Il futuro azzurro è… in Germania: occhi su Spitali e Chiumento

Levin Chiumento, Norimberga
Due talenti italo-tedeschi hanno catturato l’attenzione degli scout europei: si tratta di Levin Chiumento e San-Luca Spitali
E se il futuro dell’Italia fosse – ancora una volta – lo scouting internazionale? Da Retegui e Jorginho fino a Raphinha – che ha sfiorato la convocazione all’Europeo del 2020, la Nazionale azzurra negli anni ci ha abituati a una grande attenzione in materia di oriundi.
Dal Sudamerica e non solo. Il futuro potrebbe parlare (anche) il tedesco. In Germania, infatti, non mancano i talenti con passaporto italiano, in Bundesliga e nelle categorie giovanili.
A fare scuola è Fabio Chiarodia, difensore centrale di origini venete che poche settimane ha segnato il suo primo gol in Bundesliga con il Borussia M’Gladbach. Il classe 2005 è da anni un perno delle nazionali giovanili azzurre e presto potrebbe guadagnarsi una chiamata con la maggiore.
Ma il giovane difensore non è l’unico talento italo-tedesco a splendere. Altri due giocatori, infatti, stanno catturando l’attenzione: sono San-Luca Spitali e Levin Chiumento, rispettivamente classe 2006 e 2007.
Alla scoperta di Spitali e Chiumento
Spitali è un terzino sinistro dotato di corsa e buona tecnica. Gioca al Colonia e proprio con l’Under 19 del club ha da poco vinto – da protagonista – il campionato. Un successo che mancava dal 1971, celebrato in città insieme alla promozione in Bundesliga della prima squadra. È cresciuto a pane e pallone – anche il padre Giuseppe è stato calciatore – ed è milanista. L’idolo? Chi se non Paolo Maldini? Terzino sinistro e rossonero. Come i colori del Bayer Leverkusen, squadra in cui San-Luca ha trascorso due anni prima di passare al Colonia e vincere.
Chiumento, invece, è un anno più piccolo. Gioca nel Norimberga e di professione fa l’attaccante. Fisico importante – 189 centimetri per 81 chili – e ottime doti realizzative. Con l’Under 19 del club tedesco ha segnato 18 gol e fornito 10 assist in 25 partite. Numeri eccellenti, che gli sono già valsi la chiamata e l’esordio con la prima squadra in 2. Bundesliga, sotto la guida dell’allenatore Miro Klose, uno che di gol se ne intende. Italiano grazie al nonno, sogna – come Spitali – di vestire la maglia azzurra.