Domenico Teti, il giramondo del calcio: da Lugano alla Premier League, passando per l’Arabia e Cipro

Wolverhampton, squadra (imago)
Altro capitolo Internazionale per il direttore sportivo italiano Domenico Teti
Domenico Teti è uno di quei dirigenti che nel calcio ha imparato presto a muoversi oltre i confini. Il suo percorso parte dall’Hellas Verona, dove si forma come responsabile del settore giovanile. Ruolo che gli permette di costruire competenze solide nell’individuazione e nella valorizzazione dei talenti.
La prima esperienza internazionale arriva in Svizzera, al Lugano, dove Teti ricopre l’incarico di direttore sportivo per oltre quattro anni. In un club ambizioso e in piena transizione, si fa apprezzare per la gestione attenta e una visione progettuale.
Tornato in Italia, assume il ruolo di direttore tecnico alla Sampdoria prima e di direttore sportivo al Novara poi. Qui vive una delle sue migliori stagioni in carriera, contribuendo a riportare la squadra in Serie B al suo primo anno.
Terminata l’esperienza piemontese, sceglie di rimettersi in gioco all’estero, stavolta a Cipro, all’APOEL Nicosia, società storica con ambizioni europee. L’esperienza in Cipro dura solo una stagione e mezza. Dopo un lungo periodo di pausa, 3 anni e 9 mesi, decide di ripartire dall’Arabia Saudita, in particolare all’Al-Shabab, qui incontra Vitor Pereira, allenatore che ritroverà nuovamente al Wolverhampton.
L’intesa con Vítor Pereira: da Riyad a Wolverhampton, un rapporto che si rinnova
Il legame tra Domenico Teti e Vítor Pereira ha radici nell’esperienza condivisa all’Al-Shabab. I due hanno lavorato insieme per una stagione.
Nel novembre 2023, Teti è stato nominato direttore sportivo dell’Al-Shabab, mentre Pereira, qualche mese dopo, è stato scelto come allenatore. Durante la loro collaborazione, il club ha mostrato un approccio organizzato e ambizioso, con un focus su giocatori di talento e strategie di mercato efficaci.
Dopo l’esperienza saudita, i due si ritroveranno in Inghilterra: Teti come direttore sportivo e Pereira come allenatore del Wolverhampton Wanderers. Questo ritorno insieme testimonia la fiducia reciproca e la volontà di costruire un progetto solido e competitivo.
La loro collaborazione al Wolverhampton rappresenta una continuità di visione e metodo, con l’obiettivo di rilanciare il club in Premier League attraverso un lavoro sinergico e mirato.