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Aiwu, l’ultima sorpresa della Cremonese: “Lo volevano Celtic e Mainz. Non sente la pressione”.

Volo Vienna-Milano, biglietto di sola andata con la voglia di (con)vincere. Così Emanuel Aiwu, difensore classe 2001, è arrivato in Italia per firmare con la Cremonese. Un mondo nuovo da conquistare a suon di prestazioni. E se il buongiorno si vede dal mattino, la sua avventura in Serie A promette bene. “All’Olimpico, a San Siro, a Bergamo. E’ titolare fisso e ha già impressionato. Ha un vantaggio: non sente la pressione”, ci racconta il suo agente Marcello Brillmann.

 


 

“E’ nato a Innsbruck, tra le montagne dell’Austria, da padre nigeriano e madre austriaca. Da ragazzino è stato al Sankt Polten, poi all’Admira, dove ha fatto il salto in prima squadra. Nel 2021 il Rapid Vienna ha puntato su di lui, soffiandolo al Salisburgo“. Il club del gruppo Red Bull era molto interessato a prenderlo, “ma la trattativa, che era ben impostata, non si è chiusa. Abbiamo quindi firmato con il Rapid e a Vienna è diventato un punto fermo, anche in campo internazionale, giocando in Europa League e in Conference– oltre che da capitano dell’U21 austriaca”. Lo step successivo? Un campionato importante, come la Serie A.


La trattativa per portarlo in Italia parte da lontano, con la Cremonese che lo ha osservato per mesi e già in primavera ha sondato il terreno. Ma su Aiwu c’erano già altri due club: “Quando sono stato contattato dalla Cremonese, eravamo in trattativa con Celtic e Mainz. Anche il Blackburn, in seconda lega inglese, lo voleva, ma non abbiamo preso la proposta in considerazione”.

La Cremonese, decisa a puntare su di lui, ha organizzato varie videocall con giocatore e agente: “Ci hanno dimostrato quanto volessero Emanuel, è stato fantastico”. Convinto Aiwu, restavano da limare le cifre degli accordi. “Abbiamo parlato di numeri in città, a Cremona. Era la loro prima scelta, sapevo che l’affare si sarebbe fatto. Mentre trattavano con noi hanno aspettato a muoversi su tutti gli altri reparti, il focus era solo su Emanuel”.

  


 

La trattativa si è chiusa a 3.5 milioni di euro. Al giocatore un quadriennale. Firme, annuncio ufficiale, e via in campo: “E’ stata per noi una trattativa perfetta, ora a lui non resta che dimostrare il suo valore”. O meglio, continuare a farlo. “No fear”. Questione di mentalità.

Luca Bendoni

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