Che fine ha fatto Haitam Aleesami, il mancino giramondo con un passato al Palermo?

Il sorriso sul volto, un trofeo in più in bacheca e lo zaino sempre in spalla, da bravo giramondo. Corsa, grinta e cross, è questa la ricetta vincente di Haitam Aleesami sulla fascia. Oggi, come ai tempi del Palermo. Ha lasciato l’Italia nell’estate 2019, dopo 98 presenze in tre stagioni con la maglia rosanero – una in Serie A e due in B.

Esterno di piede mancino, Aleesami da un anno gioca a Cipro. Con la sua esperienza ha contribuito a riportare alla vittoria del campionato l’Apollon Limassol – quindici anni dopo l’ultima volta. Primo posto e festa grande, si tratta del suo secondo trofeo in carriera (nel 2014-15 vinse la Coppa di Svezia con il Goteborg). E adesso guarda già avanti e pensa al futuro, senza chiudere alla possibilità di cambiare squadra, magari anche nazione. Nella sua avventura da calciatore ha giocato in sei Paesi diversi.

Aleesami il giramondo
Cittadino del mondo, è nato in Norvegia ma ha origini marocchine. Ha arricchito il suo bagaglio culturale lasciando a 23 anni la patria, direzione Svezia. Poi l’Italia: la Sicilia, Palermo. Dal 2016 al 2019 vive la città e si affeziona: colori, profumi e persone che gli “resteranno per sempre nel cuore“, per sua stessa ammissione. Lascia i rosanero solo a causa del fallimento, salutando con una lettera social.

La tappa successiva del suo viaggio è la Francia. Amiens, per la precisione. In Ligue1 gioca 22 presenze, marcando anche Neymar. Poi è già tempo di ripartire in questo tour all’insegna del pallone: lo aspetta la Russia. Breve tappa al Rostov, ma il feeling non scatta del tutto. E allora il trolley è già pronto, direzione Cipro, Limassol.
Ora, dopo la vittoria del campionato con l’Apollon, possono aprirsi opportunità di mercato per il compagno di nazionale di Haaland e Odegaard, che intanto ha scelto di affidarsi all’agenzia KeyScout – nata in Italia. Ritorno nel Belpaese? Chissà. Di certo a lui piacerebbe.