Tra l’eredità di Dejan e l’ispirazione di Calhanoglu: chi è Aleksandar Stankovic

Tra l’eredità di Dejan e l’ispirazione di Calhanoglu: chi è Aleksandar Stankovic

Costruzione, visione di gioco, grandissima personalità. E un eccezionale tiro da fuori che non poteva non essere nel suo DNA. Sono solo alcune delle qualità che caratterizzano Aleksandar Stankovic, figlio di Dejan e capitano dell’Inter Primavera.

Dopo aver rinnovato a settembre, il centrocampista italo-serbo sta trascinando l’Under-19 nerazzurra. La squadra allenata da Cristian Chivu punta a riprendersi lo scudetto, vinto nell’ultima stagione dal Lecce. E un contributo importante può arrivare proprio dal classe 2005.


Con un papà centrale e un fratello portiere, dove gioca Aleksandar? Io posso fare sia il difensore centrale che il mediano, rivela in un’intervista ai canali ufficiali del club. “Il mio punto debole diciamo è un po’ la rapidità nei primi passi, però il mio punto forte è il tiro e la qualità.

Il giovane centrocampista non nasconde affatto la sua ammirazione nei confronti del padre, da cui ha ereditato anche l’ottimo tiro dalla distanza: È il mio idolo. Avere un papà come lui, che ha fatto la sua carriera… Poi il tiro che aveva… non potevo non rubargli qualcosa!.


Ma c’è un altro punto di riferimento oltre a papà Dejan: Hakan Calhanoglu. Quello che vorrei rubar da lui è la tranquillità, ovviamente la qualità e il tiro che ha. Lui è il giocatore di riferimento, però gli altri che ci sono in quel ruolo sono dei campioni, son fortissimi”.


Quanto al fratello Filip, portiere titolare della Sampdoria: È un gran portiere, ma i miei tiri non so se li para. Da piccolini ci allenavamo insieme, ma non me la prendeva”.

Una carriera appena cominciata e già molto promettente. Chissà che fra qualche anno il più piccolo degli Stankovic non diventi un perno della prima squadra, prendendo le redini del centrocampo nerazzurro proprio come suo padre negli anni 2000.