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Miceli e la voglia di ripartire: “In Olanda sono cresciuto. Ora aspetto la giusta occasione”

Alessio parla dalla sua Roma, lì dov’è nato, cresciuto e dove ha iniziato a giocare a calcio. La sua storia ha una data che spicca sulle altre: 23 novembre 2017. Lazio-Vitesse di Europa League. Miceli è in panchina, Inzaghi si gira e lo fa esordire in biancoceleste a 18 anni. Dopo tre anni tra Feralpisalò, un prestito all’Olbia e il Piacenza, nel 2021 Alessio lascia l’Italia e vola al Dordrecht. In estate la sua parentesi in Olanda è finita, ma adesso è pronto per ripartire.

 

 

Miceli: “Aspetto l’occasione giusta”

 

Ma riavvolgiamo il nastro e torniamo all’estate appena terminata. Il contratto di Miceli col club olandese scade e così resta svincolato: “Il Dordrecht è diventato un po’ il Feyenoord B. Sono rimasti solo 3-4 giocatori della scorsa stagione” racconta a grandhotelcalciomercato.com.

 

“L’esperienza in Olanda è stata molto formativa. Giocare all’estero è totalmente differente, c’è un’altra cultura. Ho fatto una crescita importante”. All’estero Miceli ha imparato tanto. Sia dal punto di vista calcistico che umano.

 

Adesso aspetta solo la chance per ripartire: “In estate ho avuto tante offerte dall’estero ma ci sono state delle situazioni che mi hanno frenato. C’è stata una proposta importante dal Qatar ma ci sono stati dei problemi. Ho avuto possibilità anche in Romania e Polonia, anche in Lituania e Albania. Adesso sono pronto, mi sto allenando mattina e pomeriggio per l’occasione giusta. Sto valutando e sono aperto a tutto”.

 

Alessio intanto è tornato nella sua Roma, si è anche laureato in scienze motorie e ha intrapreso un nuovo percorso anche in psicologia. In attesa della nuova chance si allena con un preparatore privato due volte al giorno. “Sto lavorando molto, mi sento migliorato rispetto a prima. Aspetto solo l’occasione giusta”.

 

Tra i tanti contatti avuti, anche alcuni con delle squadre di Malta. “Sono andato anche a visitare le strutture di un club, ma firmare un contratto senza le condizioni giuste è un rischio”. Miceli è aperto a restare anche nella sua Italia, tutto dipenderà dalla chiamata che riceverà. Intanto lui lavora per farsi trovare pronto. Come in quel lontano 23 novembre 2017.

Davide Masi

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