Andrea Berta nuovo DS dell’Arsenal: com’è arrivato fin qui?

Andrea Berta, nuovo DS dell'Arsenal (Imago)
Berta compie un ulteriore step nella sua carriera dirigenziale, andando a ricoprire il ruolo di DS dell’Arsenal
Domenica 30 marzo l’Arsenal, tramite i propri canali di comunicazione ha annunciato quello che sarà il nuovo direttore sportivo del club: è Andrea Berta, 53 enne bresciano con un grande trascorso alle spalle e una vita da film.
Dopo aver lasciato l’Atletico Madrid a gennaio e con 6 mesi d’anticipo rispetto al termine del contratto, Berta succederà ad Edu, precedente DS dei Gunners che ha rassegnato le dimissioni a novembre, da allora il club del North London ha valutato diversi profili di spessore per poi optare per l’italiano.
La carriera di Berta nel mondo del calcio inizia da un licenziamento volontario dalla banca Bcc di cui era capo-filiale. Preso questo azzardo, organizza tornei estivi nella provincia di Brescia per il suo amico Ghirardi, già patron del Carpenedolo, dove assegna il ruolo prima di osservatore e poi di direttore sportivo a Berta. Porteranno la squadra dall’Eccellenza alla Serie C2, poi Ghirardi comprerà il Parma e si porterà dietro il suo amico ancora in veste di DS per un biennio.
Dal 2009 al 2012 Berta passa un dinamico triennio al Genoa, poi nel 2013 arriva la chiamata dell’Atletico Madrid per lavorare nell’area scouting internazionale. Quattro anni più tardi viene promosso a direttore sportivo, ruolo che ha ricoperto fino a circa tre mesi fa.
Dopo mesi di accostamento a grandi club come Manchester United, PSG e Milan, ecco l’approdo all’Arsenal.

Perché l’Arsenal ha scelto Berta: il punto
La scelta dell’Arsenal è ricaduta su di lui per vari motivi, tra i quali v’è la capacità di vincere trofei: nei suoi 12 anni i Colchoneros hanno vinto 2 Liga, 1 Coppa del Re, 1 Supercoppa di Spagna, 1 Europa League e 1 Supercoppa Europea. oltre a raggiungere 2 volte la finale di Champions.
Inoltre è un uomo molto diretto e sincero, che sa dosare il giusto livello decisionale al cospetto dell’influenza di allenatori come Simeone e come Arteta adesso. Il suo passato da bancario lo guida ad una certa attenzione al lato economico delle manovre di mercato, effettuato sempre con molta oculatezza.
Infine la sua esperienza lo ha portato ad avere ottimi rapporti con i più influenti procuratori mondiali, perciò l’Arsenal auspica che questo possa aiutare a raggiungere top-target sul mercato, dove già si segue Viktor Gyokeres.