Retroscena

Atubolu, il 2002 seguito dal Napoli diventato portiere…per caso

Scatenato sul mercato, il Napoli ha messo gli occhi su Noah Atubolu, portiere classe 2002 del Friburgo con una storia speciale.

Continua in maniera attiva il calciomercato del Napoli, attore protagonista di queste prime settimane con vari colpi già piazzati. Uno degli ultimi nomi seguiti è adesso quello di Noah Atubolu, portiere 23enne dell’SC Friburgo autore di due ottime stagioni.

Nato e cresciuto proprio nella città tedesca da famiglia nigeriana, muove i suoi primi passi calcistici nell’FC Friburgo, la seconda squadra cittadina. Proprio con questa squadra in un torneo giovanile, Atubolu, che allora giocava da difensore centrale, viene chiamato ad indossare i guanti da portiere per via dell’infortunio del suo compagno di squadra tra i pali. Nella serie di calci di rigore, il giovane Noah para 3 rigori su 5, cambiando per sempre il suo destino.

Nel 2015, in seguito ad un provino, entra nel vivaio dello SC Friburgo, militando in U17, U19 e nel Friburgo II. Qui, in seconda squadra, debutta a 18 anni e disputa tre stagioni da titolare, di cui due in terza divisione tedesca. Entrato nel giro della Prima Squadra, debutta in Coppa di Germania nell’ottobre 2022 contro il St. Pauli ma è la stagione seguente -2022/23- a dargli lo slancio definitivo. Il portiere titolare Mark Flekken viene ceduto al Brentford e la società decide di puntare sul classe 2002, che dopo un periodo di adattamento stupisce tutti, giocando due ottime stagioni, anche tra le selezioni giovanili tedesche.

Noah Atubolu, portiere del Friburgo /screenshot

Le caratteristiche di Atubolu, obiettivo del Napoli

Ora Atubolu è attenzionato dal Napoli, alla ricerca di un portiere da affiancare ad Alex Meret. Il suo valore di mercato si aggira intorno ai 18 milioni (dati Transfermarkt), conoscendo un’importante crescita proprio durante l’ultima stagione di Bundesliga, terminata in quinta posizione.

Quali sono le sue caratteristiche fisiche e tecniche? Si tratta di un ragazzo di 190 cm che sa far valere la sua statuta tra i pali. Il suo compagno di squadra Matthias Ginter lo ha soprannominato “tronco d’albero” per la sua imponenza, abbinata a circa 96 kg ben distribuiti. Il suo allenatore invece lo apprezza per la grande compostezza e tranquillità che trasmette tra i pali, qualità molto importante.

Abile con la palla tra i piedi, Atubolu ha anche un ottimo senso della posizione. Le sue più grandi qualità sono però quelle mentali, cosa non scontata per un giovane di 23 anni. La spiccata autocritica gli permette di cercare di migliorarsi costantemente ed è proprio questo che gli ha permesso di superare un iniziale momento complicato, quando ha dovuto raccogliere l’eredità di Flekken. Il classe 2002 ha fatto cambiare idea a molti ed ora ha attirato su di sé molti occhi incuriositi.

 

 

Simone Mastorino

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