Il rinnovo Barella-Inter nato con il ‘patto di Kiev’

Dopo Lautaro, è arrivato anche il turno di Nicolò Barella. Il centrocampista campione d’Europa ha firmato, lo scorso novembre, il rinnovo del contratto: sarà legato all’Inter fino al giugno 2026. L’accordo però era già stato trovato e definito, in un pomeriggio ucraino.

L’incontro a Kiev
Era il 28 settembre 2021 e l’Inter si trovava a Kiev per la trasferta di Champions League contro lo Shakhtar di De Zerbi. Il calciomercato era finito da quasi un mese e i dirigenti nerazzurri avevano già avviato le trattative per i rinnovi dei propri calciatori.

Nel pomeriggio di quel mercoledì, in un hotel di Kiev s’incontrano il ds dell’Inter Piero Ausilio e l’agente di Barella Alessandro Beltrami. Nonostante l’incontro si fosse svolto all’insaputa di tutti, tranne i dipendenti dell’albergo, c’è anche un’istantanea in cui le parti sono sedute intorno a un tavolino. Per quell’occasione si parlerà di ‘primo incontro’: sembravano primi approcci di rinnovo ma in realtà la sera, mentre l’Inter è in campo contro lo Shakhtar, l’accordo per il rinnovo era già stato trovato.

Il motivo che ha fatto tardare la formalizzazione e l’ufficialità dell’accordo è stato causato da alcune questioni burocratiche. Poi si è arrivati anche al via libera da Suning, e l’affare è stato ufficializzato. Nicolò Barella e l’Inter: insieme fino al 2026. Il ‘patto di Kiev’ non è più un segreto.