“Vi rifaremo sapere lunedì“. Un week end di attesa, con Tare che continuava a dire ai suoi: “Vedrete che la faremo“. E la Lazio, alla fine, ce l’ha davvero fatta. Il Bordeaux ha dato il via libera al trasferimento, e Basic nell’estate del 2021 è diventato un nuovo giocatore biancoceleste.
Si è spostato, Basic, per 7 milioni di euro. Meno di quello che si credeva. Tutto sommato, uno sforzo accettabile. Ma come ha convinto Tare il giocatore? La trattativa è stata in discesa solo negli ultimi giorni. Prima, è stato un ottovolante.
Partiamo dalla concorrenza, agguerritissima. Su Basic, c’erano quattro squadre oltre la Lazio: Benfica, Dinamo Mosca, Napoli e Atalanta. Di queste, due erano davvero avanti, a un certo momento sembravano anche più della Lazio stessa: Napoli e Benfica.
Portogallo o Italia? Basic aveva iniziato a dire la sua: “La Serie A è la Serie A“, continuava a confidare ai suoi amici. Ma quale azzurro sposare?
Tare aveva allora lavorato di sponda, proprio con il giocatore. Settimana dopo settimana, nonostante il problema dell’indicatore di liquidità, aveva trovato l’accordo su ingaggio e durata del contratto. Quasi tutto. Forte di quello, poi, Tare si era messo a lavorare con il Bordeaux. Che chiedeva 10 milioni, ma che alla fine ha anche abbassato le pretese.
La linea era stata tracciata, Basic voleva l’Italia e la Lazio. L’ha raggiunta solo a fine mercato. Ma l’importante era raggiungerla.
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