Raphael Guerreiro, terzino del Bayern Monaco, ex Borussia Dortmund (Imago)
Bayern Monaco e Borussia Dortmund, che si affronteranno sabato, hanno infuocato la storia del mercato tedesco negli ultimi anni
Nella classifica della Bundesliga sono lontane più di venti punti, il Bayern Monaco ha un vantaggio di sei lunghezze sulla seconda, il Bayern Leverkusen, mentre il Borussia Dortmund sta lottando per accedere alle competizioni europee. Si affronteranno sabato le squadre di Kovac e Kompany in un “klassiker” che, storicamente, mette in risalto un asse di mercato molto attivo.
Soltanto nella prossima gara infatti, potrebbero scendere in campo tre giocatori che si sono trasferiti da un club all’altro. Storie differenti che in una certa misura dimostrano anche le politiche delle due dirigenze.
Da una parte a potenza del Bayern, figlia di un appeal unico in Germania che gli permette di essere la principale attrazione per i gioielli dei club rivali. Come successo a Raphael Guerreiro, acquistato nel 2023.
Dall’altra invece la scaltrezza del Borussia Dortmund e la grande attenzione non solo a talenti emergenti, ma anche a giocatori a cui poter offrire una piattaforma per il rilancio dopo aver trovato poco spazio altrove. Due esempi. Sule e Sabitzer. Entrambi approdati al Bayern Monaco per tentare di incidere in un club storico hanno ritrovato la loro miglior condizione proprio in gialloblù.
La storia dei rapporti fra questi due club è però più fitta e intricata, resa scottante da trasferimenti che hanno spesso colpito direttamente il cuore dei tifosi. Quasi sempre quelli del Borussia, che nel giro di pochi anni sono stati costretti a osservare i propri giocatori più importanti vestire la maglia rossoblù.
Soprattutto nell’era più splendente, quella in cui Jurgen Klopp riuscì a invertire le gerarchie di potere del calcio tedesco. Il primo fu Mario Götze, acquistato dai bavaresi per 37 milioni di euro, per poi tornare in giallonero tre stagioni più tardi. Il secondo invece fu Lewandowski, che scelse i rossoblù dopo la finale persa proprio contro il Bayern Monaco come la destinazione in cui approdare al termine del suo contratto.
Il record di trasferimenti fra i due club appartiene invece a Mats Hummels. Non tutti ricordano infatti che il difensore della Roma è cresciuto proprio nel settore giovanile del Bayern Monaco per poi passare al Borussia soltanto nel 2008, tornare al Bayern nel 2016 e di nuovo al Borussia nel 2019. Discorso a parte va fatto invece per Marco Reus, uno dei pochi, se non l’unico, a non aver ceduto alla corte del Bayern Monaco restando fedele alla causa giallonera: la scorsa stagione ha raggiunto la finale di Champions League con la fascia di capitano al braccio e ha poi lasciato in direzione MLS.
Una sfida dunque storicamente piena di spettacolo e storia quella fra Bayern Monaco e Borussia Dortmund, ma anche un vero e proprio classico di mercato.
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