David Beckham e i 500 milioni di dollari guadagnati in America: i retroscena

In un tweet, il giornalista newyorkese Joe Pampliano ha raccontato come, da 6,5 milioni di dollari di stipendio ai Los Angeles Galaxy, David Beckham ne abbia guadagnati oltre 500

David Beckham e i 500 milioni di dollari guadagnati in America: i retroscena

Uno dei trasferimenti più chiacchierati della storia del calcio è sicuramente quello che ha riguardato David Beckham. Il centrocampista inglese, infatti, nel 2007 passò a parametro zero dal Real Madrid ai Los Angeles Galaxy, a soli 31 anni e nel pieno della sua carriera calcistica. Nel corso della sua esperienza americana, poi, tornerà in Europa per ben due volte al Milan in prestito, prima di chiudere la carriera al Paris Saint Germain nel giugno 2013.

 


 

Dietro questo storico trasferimento, però, ci sarebbero soprattutto delle motivazioni di natura economica, che hanno permesso a Beckham di guadagnare negli Stati Uniti d’America più di 500 milioni di dollari. E’ quanto sostiene il giornalista e investitore americano Joe Pompliano in una serie di tweet. 

Beckham ai Los Angeles Galaxy: il “taglio” di stipendio

Molte persone – spiega il giornalista – credevano che Beckham fosse un’idiota, perché a soli 31 anni ha accettato una riduzione del 70% dello stipendio”. Al Real Madrid, infatti, guadagnava 20 milioni di dollari, mentre a Los Angelse ne prendeva “solo” 6,5. Questo solo sulla carta, perché il contratto con i Galaxy prevedeva ben altro.

 


 

Le clausole nel contratto di Beckham

Beckham – spiega Pompliano – fu abile a negoziare nel suo contratto una percentuale delle entrate di tutto il club. Incluso il merchandising, i biglietti e le sponsorizzazioni, perfino sugli hot dog o sulle birre vendute allo stadio”. Nelle cinque stagioni in cui Bechkam ha giocato ai Los Angeles Galaxy, dunque, tra salario, accordi pubblicitari ed entrate condivise tra giocatore e club avrebbe guadagnato oltre 255 milioni di dollari, con una media di più di 50 dollari a stagione. “Di fatto – chiarisce il giornalista – Beckham diventava il giocatore più pagato al mondo. Questa, però, non è la parte migliore della storia”.

Pompliano, infatti, riferisce che Beckham nel suo accordo aveva inserito il diritto di comprare un nuovo team di MLS per 25 milioni di dollari, clausola valida prima del suo ritiro. “Questa – aggiunge – è del 150% più alta dei 10 milioni di dollari che il Toronto aveva pagato in quel periodo per entrare nella lega, quindi all’inizio non sembrava un grande affare, ma le cose cambiano con il tempo”.

 

I benefici per la MLS e per Beckham

Di contro, la Major League Soccer ha avuto un’immensa crescita con Beckham ai Galaxy, dato che la media degli spettatori allo stadio aumentò del 40% dopo il suo arrivo. Nel 2022, inoltre, la Lega Americana si è fatta pagare 250 milioni di dollari per i diritti tv, contro gli 8 milioni del 2006.MLS – continua Pompliano – ha aggiunto 7 nuovi club quando Beckham ha lasciato il campionato per poi aggiungerne altri 16. Le valutazioni del franchising della Lega salirono e nessuno ne ha beneficiato più di Beckham”. L’aumento, in particolare, fu del 1472% (dai 37 milioni del 2008 ai 582 milioni di dollari del 2022).

 


 

Nel tempo, per entrare in MLS, le spese sostenute dai team passarono dai 100 ai 325 milioni di dollari: in base a quanto spiegato prima, dunque, quando Beckham ha esercitato la clausola da 25 milioni per acquistare un club (l’Inter Miami) al momento del ritiro, ha ricevuto uno sconto enorme rispetto a quanto costa ora entrare in MLS.

Tra l’altro, proprio l’Inter Miami, dalla sua prima gara ufficiale nel marzo 2020 al 2022, è diventata il decimo club più ricco della MLS con 585 milioni di dollari. “Si tratta – spiega Pompliano – del 2240% in più rispetto alla quota con cui Beckham ha pagato per comprare il club”.

Beckham e la MLS: un matrimonio vincente

I numeri non mentono – conclude il giornalista -. Beckham ha corso un rischio enorme, ma è stato ricompensato, trasformando il suo stipendio annuale da 6,5 milioni ad oltre 500 milioni di dollari di ricavi complessivi. Anche MLS ne ha beneficiato con presenze allo stadio, diritti tv e valutazioni che si sono moltiplicati. E’ stata una vittoria per tutti”. Pompliano ha citato diversi articoli su cui si è basato per la sua ricerca di testate autorevoli come Forbes, Inc., Soccer Politics e Sportico. Insomma, una bella storia di calcio ed economia per uno dei calciatori più forti della storia come David Beckham che ha saputo reinventarsi come imprenditore già prima del suo ritiro dal calcio giocato.

A cura di Giacomo Grasselli