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La famiglia, la dedica alla mamma morta e la Juventus raggiunta grazie a Tevez: Bentancur e il derby inglese di mercato

Una storia di sacrifici. Un viso pulito, da bravo ragazzo che però nasconde una storia di dolore personale, bisogno di non mollare e voglia di farcela a tutti i costi. Forse è per questo che Fabio Paratici si è innamorato di Rodrigo Bentancur per due volte. La prima nel 2015 quando lo mise sottocontratto per la Juventus, la seconda sei anni e mezzo più tardi quando se lo porta a Londra dopo sei mesi dal suo arrivo al Tottenham

La famiglia: la forza di Rodrigo

Ma andiamo con ordine. Rodrigo Bentancur è un ragazzo profondamente legato alla sua famiglia, per tante ragioni. La prima tragica, perché l’uruguaiano perse la madre Mary all’età di 4 anni. Motivo per cui gioca con la maglia numero 30, il giorno di nascita della mamma. La seconda è il rapporto con il padre Roberto, ex giocatore e presidente dell’Artesano, da cui ha ereditato la passione per il calcio


La terza per il fratello Damian, a cui deve il soprannome Lolo, questo perché il suo fratellino non sapeva pronunciare bene il suo nome e lo storpiava. Quarta per Cecilia Agredi, la nuova compagna di papà Roberto dopo la scomparsa della moglie. A ogni compleanno faceva trovare a Rodrigo una torta a forma di pallone. Il calcio nel destino.

Destino che ha iniziato a compiersi all’età di 9 anni quando papà Roberto portò Rodrigo e il fratello Damian a fare un provino per il Peñarol, la prima squadra con cui ha giocato, fino al 2009, anno del passaggio al Boca Juniors. Chi lo conosce sin da piccolo ne parla bene, un ragazzo educato ma anche sbadato tanto da scordarsi gli scarpini quando andava a giocare in trasferta.

Proprio il Boca lo portò in orbita Juventus. Perché Rodrigo fu “merce di scambio” nella trattativa che riportò Carlos Tevez agli Xenieses dopo la finale di Champions League a Berlino nel 2015. Si trattò di un’opzione di acquisto che la Juventus poi esercitò a tutti gli effetti per nove milioni e mezzo di euro nel 2017, estate che ha preceduto la sua prima stagione in bianconero. Colori indossati 181 volte condite da tre reti e che gli ha fatto trovare un altro colore, il anzi la Celeste, quello della Nazionale uruguaiana. 


 

Il derby-mercato in Premier League

In un inzio di stagione non semplicissimo, caraterizzato da tante panchine, Bentancur si è comunque fatto apprezzare in Inghilterra tanto da scatenare un derby di mercato.

Perché l’Aston Villa è stata la più convinta sin da subito per portare il giocatore in Premier League. Giocatore che vedeva comunque di buon grado l’opportunità di lavorare con Steven Gerrard. Ma poi l’inserimento del Tottenham che ha pareggiato l’offerta dei Villans e ha accontentato le richieste juventine. Ha scelto Bentancur, quindi. Niente Birmingham ma Londra. Per ripartire ancora.

Niccolò Severini

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