Torna un’altra puntata della nostra rubrica “Best of Market”. In questo episodio vi parliamo dei migliori colpi di calciomercato del 2011. E’ stata l’estate della ripartenza in casa Juventus, con gli arrivi di Vidal e Pirlo su tutti. A livello internazionale, Agüero arrivava al Manchester City, mentre Fernando Torres in inverno si era accasato al Chelsea. Prima di analizzare la nostra Top Ten, vediamo com’era il mondo e il calcio in quel 2011.
Il 1° gennaio 2011 l’Estonia adotta l’euro come moneta corrente e in Irlanda divengono legali le unioni civili. Il 9 gennaio in Sudan del Sud si svolge il referendum per l’indipendenza, con quasi l’unanimità dei consensi: il nuovo Stato nascerà il 9 luglio. Il 25 gennaio in Egitto iniziano le sommosse popolari contro il regime del presidente Mubarak, che dura da 30 anni: si dimetterà il successivo 11 febbraio.
Il 22 febbraio un terremoto di magnitudo 6,3 della scala Richter colpisce Christchurch, in Nuova Zelanda, provocando la morte di 160 persone e 200 dispersi. Il 24 febbraio il leader della Libia, Gheddafi, ordina all’esercito di sparare sulla folla in rivolta, provocando almeno 6.000 morti nella sola Tripoli. Il 27 febbraio nasce il Consiglio Nazionale Libico contro il regime di Gheddafi.
L’11 marzo un terremoto con epicentro in mare con magnitudo 9,0 della scala Richter nella regione giapponese di Tohoku provoca onde anomale che causano 11 mila morti e oltre 17 mila dispersi. A causa del maremoto, inoltre, segue un incidente alla centrale nucleare di Fukushima, con la fuoriuscita di materiale radioattivo. Il 15 marzo inizia la guerra civile siriana.
Il 17 marzo ricorre il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il 19 marzo iniziano i bombardamenti della Comunità internazionale contro il regime libico. Il 24 marzo un terremoto di magnitudo 6,8 in Birmania provoca oltre 150 morti. Il 27 aprile negli stati statunitensi dell’Alabama e del Missouri una serie di tornado provocano la morte di oltre 300 persone. Il 1° maggio Papa Giovanni Paolo II viene proclamato Beato. Il 2 maggio Osama Bin Laden viene ucciso in Pakistan dai Navt SEALs americani. Il 22 maggio un tornado colpisce ancora il Missouri e in particolare la città di Joplin, causando oltre 150 morti e più di 1000 feriti.
Il 20 ottobre in Libia viene ucciso Mu’ammar Gheddafi con il figlio Mutassin. Il 23 ottobre un terremoto di magnitudo 7,3 della scala Richter provoca tra i 500 e i 1000 morti in Turchia, nella provincia di Van. Il 1° novembre Mario Draghi diviene il terzo presidente della Banca Centrale Europea. Il 31 dicembre termina la guerra in Iraq, come annunciato dal segretario generale della NATO Rasmussen.
Il Milan vince lo scudetto dopo 7 stagioni di digiuno. L’Inter si aggiudica la Coppa Italia, battendo in finale il Palermo. I rossoneri vinceranno anche la Supercoppa Italiana. Il Barcellona di Guardiola e Messi vince la Champions League battendo il Manchester United nella finale di Wembley. Il Porto vince l’Europa League nella finale tutta portoghese contro il Braga. Il Barcellona vincerà anche la Supercoppa Europea e il Mondiale per Club (battendo il Santos). Lionel Messi vince il Pallone d’Oro per la terza volta consecutiva, eguagliando il record di tre successi di Crujff, Van Basten e Platini. Ora che abbiamo in mente la situazione generale del 2011, possiamo scoprire quali sono i colpi di calciomercato di quell’anno.
Dopo due settimi posti consecutivi, la Juventus decide di ripartire da Antonio Conte come allenatore. Il colpo internazionale più importante alla vigilia della stagione 2011-2012 è l’arrivo del centrocampista cileno Arturo Vidal. I bianconeri sborsano 10,5 milioni di euro, pagati in tre rate: 5 milioni subito, 3 milioni entro il 30 giugno 2012 e 2,4 milioni al 31 dicembre 2012. Altri 2 milioni di euro andranno versati in base al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi.
Vidal ripaga le aspettative e diventa un perno centrale nella Juventus di Conte e poi di Allegri: a Torino vince 4 scudetti, 2 Supercoppe Italiane e una Coppa Italia, segnando 48 reti in 171 presenze. Tra il 2012-2013 e il 2013-2014 raggiunge la doppia cifra di reti. Lascia la Juve nell’estate del 2015, per approdare al Bayern Monaco: ve ne parleremo in uno dei prossimi episodi.
9. Juan Mata dal Valencia al Chelsea
Andiamo in Inghilterra, dove il Chelsea di Roman Abramovich non nasconde le proprie ambizioni a livello internazionale. Nell’estate del 2011 decide di puntare su un campione europeo con la Spagna per rinforzare il centrocampo: parliamo di Juan Mata, il quale, reduce da quattro ottime stagioni al Valencia, approda ai Blues per una cifra intorno ai 30 milioni di euro.
Lo spagnolo ripaga subito le aspettative, vincendo la Champions League al primo tentativo nel 2011-2012. Con il Chelsea vincerà poi anche una Coppa d’Inghilterra e un’Europa League. A gennaio 2014 lascia Londra, per approdare al Manchester, sponda United: questa è un’altra storia, che vi racconteremo nelle prossime settimane.
Torniamo in Italia e in particolare a Palermo. Il club di Zamparini produce talenti a ripetizione e uno di questi è l’argentino Javier Pastore, il quale aveva contribuito alla storia qualificazione in Europa League con il quinto posto della stagione 2009-2010. Le sue prestazioni hanno convinto il Paris Saint Germain a puntare su di lui nell’estate del 2011, pagando una cifra intorno ai 43 milioni di euro. A beneficiare dell’operazione è anche il procuratore del giocatore, Marcelo Simonian, che si era assicurato parte del cartellino del giocatore, andando a guadagnare circa un quarto della cifra totale.
In Francia Pastore sarà uno dei protagonisti dell’ascesa nazionale dei parigini, vincendo 5 campionati francesi, 5 Coppe di Francia, 5 Supercoppe di Francia e 5 Coppe di Lega Francese. Dopo 269 presenze e 45 reti, lascia il Psg nell’estate del 2018 per approdare alla Roma: ve ne parleremo nelle prossime puntate di “Best of Market”.
Restiamo in Italia, dove anche l’Udinese si rivela essere fucina di grandi promesse del calcio internazionale. In particolare Alexis Sanchez è reduce da un’ottima stagione 2010-2011, dove aveva segnato 12 gol in 31 presenze in Serie A. Queste prestazioni positive attirano le sirene dei club europei e ad avere la meglio è il Barcellona campione d’Europa. I blaugrana acquistano il cartellino di Sanchez per 26 milioni di euro più 11,5 di bonus in base ai risultati della squadra.
In Spagna il giocatore vince una Liga, una Coppa del Rey, due Supercoppe di Spagna, la Supercoppa europea e il Mondiale per Club, segnando 47 reti in 141 presenze nelle sue tre stagioni al Barcellona. Nell’estate del 2014 lascia il club per approdare all’Arsenal: ve lo racconteremo nelle prossime settimane.
Dalla Spagna voliamo in Germania, in Baviera. Il Bayern Monaco, dopo gli anni di Butt e Rensing tra i pali, è ancora alla ricerca dell’erede di Oliver Kahn. I bavaresi individuano in Manuel Neuer, 27enne dello Schalke 04, il profilo giusto per la porta. Il Bayern paga 18 milioni di euro, battendo la concorrenza di Arsenal e Manchester City, mettendo sotto contratto uno dei portieri più talentuosi del calcio europeo.
A 12 anni di distanza, Manuel Neuer ancora difende la porta della squadra di Monaco di Baviera, dove ha vinto 11 Bundesliga, 5 Coppe di Germania, 7 Supercoppe di Germania, 2 Champions League, 2 Supercoppe europee e 2 Mondiali per Club. Nel 2014 vince anche il Mondiale con la Nazionale tedesca.
Torniamo in Spagna. All’Atletico Madrid se n’è appena andato Sergio Agüero, di cui parleremo più tardi, e la società individua in Radamel Falcao il profilo giusto per sostituirlo. Il giocatore colombiano arriva per una cifra di 40 milioni più 7 di eventuali bonus.
Nelle sue due stagioni all’Atletico, Falcao segna 70 reti in 91 presenze, vincendo una Coppa di Spagna, un’Europa League e una Supercoppa europea. Nel 2013 lascia Madrid, per approdare al Monaco: ve ne parleremo nelle prossime settimane.
C’è ancora il Barcellona nella Top Ten di Best of Market sui trasferimenti del 2011. I blaugrana, infatti, riescono a riportare a casa un centrocampista nato in Catalogna, ma che è esploso in Inghilterra. Parliamo di Cesc Fabregas, bandiera dell’Arsenal, che torna a Barcellona per la cifra di 29 milioni di euro più 5 di bonus.
In Spagna il centrocampista resta per tre stagioni vincendo una Liga, una Coppa del Re, due Superocoppe di Spagna, una Supercoppa europea e un Mondiale per club. Nell’estate del 2014 lascia definitivamente Barcellona, per tornare a Londra e approdare al Chelsea: ve ne parleremo nelle prossime puntate di “Best of Market”.
E proprio il Chelsea riguarda il trasferimento al terzo posto di “Best of Market”. Nel gennaio del 2011, infatti, i Blues sborsano la cifra di 58 milioni per strappare al Liverpool l’attaccante spagnolo Fernando Torres.
Seppur tormentato da diversi infortuni, con soli 45 gol realizzati in 172 presenze, al Chelsea il giocatore riuscirà a vincere una Coppa d’Inghilterra, la Champions League del 2011-2012 e l’Europa League 2012-2013. Nell’estate del 2014 lascia l’Inghilterra, per passare al Milan: anche questa trattativa sarà oggetto di uno dei prossimi episodi di “Best of Market”.
In Premier League, in quell’estate del 2011, c’è un grande movimento di attaccanti. Sergio Agüero, in particolare, in uscita dall’Atletico Madrid si accasa al Manchester City per una cifra intorno ai 43 milioni di euro, con il giocatore che firma un contratto di sei anni tra i 50 e i 52 milioni di euro.
L’argentino diventerà una bandiera dei Citiziens. Nelle dieci stagioni a Manchester, segna 260 gol in 390 presenze, diventando il giocatore che ha segnato più reti nella storia della società inglese. Ha contribuito alla vittoria di 5 Premier League, 3 Community Shield, 6 Coppe di Lega Inglese e una Fa Cup. Nel 2021 lascia il City per passare al Barcellona, ma a dicembre dello stesso anno appende le scarpette al chiodo a causa di un’aritmia cardiaca, accusata nel corso di una partita.
Non può non chiudere al primo posto di questa Top Ten lo storico passaggio di Andrea Pirlo alla Juventus.Il centrocampista bresciano, dopo aver vinto tutto con il Milan, nel maggio del 2011 termina il suo contratto con i rossoneri e passa a parametro zero alla Juventus.
Dato per finito da numerosi addetti ai lavori, Pirlo sarà tra i protagonisti della rinascita bianconera, riportando lo scudetto a Torino dopo gli anni di Calciopoli. Alla Juve, infatti, vince 4 scudetti, una Coppa Italia e 3 Supercoppe Italiane, con la ciliegina sulla torta sfumata con la finale di Champions League del 2014-2015 persa contro il Barcellona. Dopo 164 presenze e 19 reti, nell’estate del 2015 lascia Torino per concludere la carriera al New York City, dove appende le scarpe al chiodo nel 2017.
A cura di Giacomo Grasselli
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