Retroscena

Borna Sosa, l’avventura al Torino potrebbe terminare presto

L’esterno croato è pronto a salutare il Toro dopo una stagione travagliata tra infortuni e scarso minutaggio

Borna Sosa sembra giunto al capolinea della sua avventura al Torino, in un’annata sfortunata che è partita male fin da subito.

Corteggiato dal suo connazionale Ivan Juric già nell’estate del 2023, il croato è approdato lo scorso agosto in maglia granata con grandi aspettative e curiosità della piazza. Dal canto suo, la voglia di riscatto dopo una stagione difficile vissuta con l’Ajax (dov’era finito addirittura fuori rosa) era grande ma le cose non sono andate per il verso giusto.

Prestazioni sottotono ed infortuni fisici hanno condizionato le scelte di Vanoli negli ultimi mesi, facendo pian piano scivolare indietro nelle gerarchie il classe ’98, ormai rimpiazzato da Cristiano Biraghi, rinforzo di gennaio che sta convincendo sempre più.

A due mesi dalla fine del campionato il suo destino sembra segnato e ciò si percepisce anche dalle sue ultime dichiarazioni rilasciate ai colleghi croati di Sportske Novosti.

Vanoli, allenatore del Torino (imago)

Le parole del giocatore sul suo futuro e sul virus che l’ha colpito

Durante la sosta nazionali Borna Sosa, intervistato, ha rivelato una drammatica vicenda che l’ha coinvolto recentemente: dopo la trasferta di Bologna l’esterno mancino ha contratto un potente virus, con febbre per una decina di giorni e addirittura un ricovero in ospedale con le flebo. Dopo i sospetti smentiti di mononucleosi il giocatore, ora guarito, è tornato ad allenarsi ma senza mai scendere in campo.

Arrivati al capitolo futuro, Sosa ha espresso le sue perplessità in maniera molto chiara, dicendo che probabilmente tornerà all’Ajax nonostante il Torino abbia un’opzione di riscatto e per quanto lui si stia trovando bene nel club, avrebbe senso rimanere solo in caso di un buon minutaggio in campo.

La sensazione, confermata oggi da Nicolò Schira, è che i granata non riscatteranno il giocatore, sicuramente non alle cifre pattuite. I 7 milioni da versare eventualmente nelle casse dei Lancieri sono troppi per quanto visto in campo, così come i 2.5 milioni d’ingaggio percepiti.

L’avventura dell’ex Stoccarda è sempre più ai titoli di coda, la destinazione è ancora ignota ma è lontana dalla Mole.

 

 

Simone Mastorino

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