Bremer all’Inter. Skriniar al Psg. Il destino sembrava voler andare in quella direzione. Da una parte un interesse che durava da tempo, rafforzato da una stretta di mano con il giocatore. Dall’altra l’addio dello slovacco, il profilo ormai designato nei piani nerazzurri per far cassa. Entrambe trattative che andavano avanti da settimane. Il loro finale immaginabile. Non nell’universo del calciomercato. Non se le protagoniste in gioco sono Juventus e Inter. La cessione di De Ligt. La virata decisa su Bremer. L’incontro tra l’Inter e il Torino e il sorpasso bianconero. Rilanci e chiusure. Cronistoria di istantanee di strategie. Cambiamenti improvvisi nel giro di poche ore. Ore che cambiano tutto. Che cambiando settimane di trattative. Contatti e strategie. E, forse, una stagione intera. Storie di calcio e di mercato.
Il calciomercato è così. Costruito su labili equilibri, trame tessute lentamente o accelerazioni improvvise. Si muove in ombre che si nascondono alla luce e al clamore. Lungo le difficili e sottili strade fatte di strategie. Vive di giochi, incastri, colpi di scena. E in questi giorni, nel libro del calciomercato si è aggiunto un nuovo capitolo. Protagonisti? I difensori. De Ligt, Koulibaly, Bremer, Skriniar. Un fil rouge che li legava. Un domino nello scacchiere calcistico europeo. Il primo a muoversi il centrale senegalese. Direzione Londra, sponda Blues. Su di lui, c’era l’interesse bianconeri. La volontà quella di trovare un sostituto di De Ligt. Olandese a sua volta partito per la Germania. Ad aspettarlo il Bayern Monaco. Alla Juventus 70 milioni più 10 di bonus. Soldi che hanno permesso alla società bianconera di fiondarsi su Bremer.
Lunedì 18 luglio sembrava poter essere la giornata decisiva. Decisiva per chiudere l’affare tra Inter e Torino, dopo settimane di trattative e un interessa che partiva da lontano. In realtà, decisiva si è rivelata per l’inizio del sorpasso della Juventus. Prima la chiusura per la cessione di De Ligt. Poi la decisione di virare in modo deciso su Bremer, con un’offerta di 40 milioni pronta a essere presentata. Nella giornata di lunedì i primi decisi movimenti. Nella serata l’incontro tra i nerazzurri e i granata. 30 milioni più bonus e il prestito di Casadei. La notte passa. È martedì. Si chiude. In un senso o nell’altro. Milano o Torino. L’Inter riformula la propria offerta, aprendo alla cessione a titolo definitivo del talento classe 2003, mantenendo il diritto di ricompra. La Juve mette sul piatto 40 milioni più ulteriori bonus. Palla al Torino. Il club granata chiude con i bianconeri. Alla fine saranno 41 i milioni più 9 di bonus e 6 al giocatore. Bremer resta a Torino. Cambieranno solo i colori. Con degli effetti anche su Milan(o). Il mancato arrivo del brasiliano, infatti, cambia i piani e le strategie nerazzurre. Bloccata la cessione di Skriniar. Lo slovacco non è più in vendita, se non per cifre molto alte. Inoltre, la volontà sarà quella di regalare a Inzaghi un altro difensore per riempire lo spazio lasciato vuoto da Ranocchia. Un capitolo è chiuso. O forse no.
Un nuovo atto del derby d’Italia è andato in scena. Storie di una rivalità eterna. Storie di calciomercato.
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