Categories: Amarcord

Briegel-Verona: l’interesse del Napoli e una trattativa lunga dieci ore

Il gol di Barak contro la Juventus ha fatto fare un tuffo nel passato ai tifosi del Verona. Movenze, forza fisica e stile che ricordano lo straniero (insieme a Preben Elkjaer) che fece grande l’Hellas nella stagione dello scudetto: Hans-Peter Briegel. Tedesco di Rodenbach, arrivato alla corte di Osvaldo Bagnoli al termine di una trattativa…estenuante. Dieci ore di colloqui prima che Briegel diventasse un giocatore del Verona.

 


Una trattativa che nasce nella primavera del 1984. Nei mesi precedenti Briegel era stato cercato dal Napoli: i partenopei chiedono la disponibilità, Hans-Peter apre al passaggio alle pendici del Vesuvio, ma la società del presidente Ferlaino non si fa più sentire visto che, intanto, a Napoli arriva un certo Diego Armando Maradona.

Ecco che allora entra in gioco il Verona che stava cercando i sostituti di Zmuda e Joe Jordan. Briegel, allora di proprietà del Kaiserslautern e già vincitore dell’Europeo 1980 giocato Italia, si trovava in ritiro all’hotel Intercontinental di Francoforte con la nazionale tedesca in vista del volo per la Francia, direzione Euro 1984. Lì riceve la visita del direttore sportivo del Verona Emiliano Mascetti, in compagnia di un interprete. I veneti mostrano il proprio interesse, ma c’è molta differenza tra domanda e offerta in un primo incontro che Briegel condusse da solo, non avendo un procuratore. 

 


 

Mascetti torna a Milano senza un accordo, ma non demorde. Il giorno successivo la nazionale tedesca, allenata da Jupp Derwall, si trasferisce in Francia per l’Europeo. Qui squilla nuovamente il telefono di Briegel: è ancora Mascetti che chiede un altro incontro. Stavolta Hans-Peter non arriva impreparato e chiede anche informazioni sul Verona a Karl-Heinz Rummenigge. Il riscontro è positivo, e all’hotel St. Germain di Parigi si svolge il nuovo incontro.

 


 

Da una parte Mascetti insieme a Liliano Rangogni, amministratore delegato del Verona, dall’altra Briegel, suo fratello e un avvocato arrivato da Monaco. Va in scena una trattativa a oltranza, tanto che Briegel svolge due allenamenti in quella giornata e, al ritorno in albergo, trova ancora le parti a trattare. Alla fine il Verona asseconda tutte le richieste del giocatore con un contratto di due anni. L’inizio di un’avventura ricca di gioie e soddisfazioni per il Verona e Briegel che insieme alzeranno al cielo il loro primo trofeo. 

Redazione

Recent Posts

Strand Larsen-Milan: dal non riscatto al gol a San Siro

Dal non riscatto del Milan al gol a San Siro contro l'Italia: l'ascesa di Jorgen…

8 ore ago

Paratici-Milan, il ds: “Non so cosa non abbia funzionato, e non mi interessa”

Dal caso plusvalenze al Tottenham, dai mesi di stop alla trattativa con il Milan: il…

1 giorno ago

Sassuolo, Berardi: “C’era l’accordo con un top club. Sogno la Champions”

Ormai alla tredicesima stagione con la maglia del Sassuolo, Mimmo Berardi è partito subito con…

5 giorni ago

Dallinga è rinato: l’arma in più del Bologna ad un anno dall’arrivo

Thijs Dallinga si è ufficialmente ritrovato. Oggi, dopo un anno dal suo arrivo, è l'arma…

6 giorni ago

Napoli, scoppia il “caso Lobotka-Conte”: cosa ha detto l’agente dello slovacco

Il 2-0 incassato dal Napoli al “Dall’Ara” porta con sé diverse scorie, e non solo…

1 settimana ago

Østigård, momento d’oro al Genoa: quel duello nel mercato estivo…

Leo Østigård è diventato l'uomo in più del Genoa a suon di prestazioni e gol.…

1 settimana ago