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Colpi di scena e silenzi che esplodono all’improvviso: il dipinto di questo mercato

Sembrava dover essere la tranquillità la costante di questo mercato. Pochi trasferimenti. Non eclatanti. Ma si sa, il calciomercato è per sua intrinseca natura sorprendente. Fatto di colpi di scena, silenzi che esplodono all’improvviso. Quiete che si anima di pathos. E così, questa sessione invernale, si è trasformata nel giro di pochi giorni in una delle più eccitanti e movimentate della storia del calcio italiano. 

 


 

Il derby d’Italia invernale

Storica la loro rivalità. Sono state le protagoniste in questa sessione di calciomercato. Le sorprese le hanno regalate alla fine. È lunedì 24 gennaio. Una settimana alla fine. Indiscrezioni. Voci. Sempre più insistenti. Uno dalla Serbia l’altro dalla Germania. Entrambi giocano in Italia. Vlahovic e Gosens. Juventus e Inter.

 


I bianconeri mettono a segno probabilmente il colpo più importante in tutto lo scenario internazionale, assicurandosi l’ormai ex numero 9 della Fiorentina. Presente e futuro. Sogni e realtà nello stesso giocatore. Poi gli addii di Kulusevski e Bentancur direzione Spurs. L’arrivo di Zakaria, l’arrivederci di Ramsey e il derby di mercato vinto contro il Torino per Gatti.

 


 

Dall’altra parte, la risposta della Milano nerazzurra non si è fatta attendere. Prima prenotato Onana. Poi l’arrivo in prestito secco di Caicedo. Uomo di fiducia di Simone Inzaghi. Giocatore perfetto per l’ormai “zona Inter”. Ma soprattutto il tedesco che nato sulla riva del Reno: Robin Gosens. La sua avventura a Bergamo era ormai ai titoli di coda. Marotta e Ausilio hanno fiutato il colpo, anticipando l’operazione a gennaio. Idee e progettazione che si inseriscono nel solco tracciato già da diversi mesi. 

 


E se si parla di idee e progettazione non si può dimenticare l’Atalanta. Privata del suo esterno, nella sessione invernale si è assicurata i talenti cristallini di Boga e di Mihaila. 

 


 

Da Roma a Firenze, fino a Milano, passando per Reggio Emilia

 

Sentimenti diversi nella Capitale. Da una parte Mourinho può sorridere per gli arrivi di Maitland-Niles e, soprattutto, del tanto desiderato Sergio Oliveira; dall’altra in Sarri vi è certamente una nota di amarezza. Come diversi i sentimenti sulle due sponde del Naviglio. Se dell’Inter si è già parlato, sul lato rossonero non è arrivato il rinforzo in difesa che si immaginava. Colpo di prospettiva con l’acquisto del giovane attaccante Lazetic. Italiano ha dovuto rinunciare al suo attaccante, rimpiazzato dalla coppia Piatek-Cabral. Ikoné e Seck le altre due novità. Infine, il colpo in prospettiva. Un giovane che ha stupito e fatto innamorare l’intera Serie C. E quando si ragiona in termini di futuro e, appunto, prospettiva il collegamento con il Sassuolo è immediato. In estate probabilmente saluterà Scamacca. Ecco dunque l’acquisto di Luca Moro. Non si è concretizzato l’arrivo di Lucca. Ma potrebbe trattarsi di un arrivederci.

Emozioni, colpi di scena e sorprese. Di certo non ci si è annoiati. Il mercato non ha deluso. Ora è tempo dell’altro protagonista. Il campo. Sarà lui a parlare. Appuntamento all’estate. 

Nicolò Franceschin

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