Retroscena

Ci eravamo dimenticati di Nicolò Cambiaghi

I numeri di Nicolò Cambiaghi dal suo ritorno in campo mostrano come il grave infortunio non abbia scalfito il suo talento

Vincenzo Italiano è riuscito nel compito di migliorare il Bologna lasciatogli da Thiago Motta senza modificarne i connotati. I rossoblù ora giocano a occhi chiusi, ognuno cerca il compagno come il sale in cucina. Senza pensare neanche a dove sia. Un contesto pieno di talento in cui, però, per troppo tempo era stato dimenticato il potenziale apporto di Nicolò Cambiaghi.

Il Bologna lo compra nella scorsa sessione di mercato per rinforzare il reparto offensivo in vista della Champions League. Ma l’infortunio al legamento crociato gli preclude la possibilità di inserirsi nell’avventura europea della squadra di Italiano. I suoi numeri dal ritorno in campo sono però più che incoraggianti.

Cambiaghi infatti in otto gare, in cui non è mai partito dal primo minuto, è già riuscito a mettere a segno un gol e ben tre assist, gli stessi che il suo compagno Orsolini è riuscito a fare in ventuno presenze.

A sorprendere, inoltre, è la sua capacità di adattamento. Italiano ha già compreso le sue qualità e, non a caso, lo ha schierato sia su entrambe le fasce, che dietro la punta. La sua duttilità si unisce a una grande facilità di gioco e confidenza col pallone. Si muove con agilità e, soprattutto, sa calciare come pochi. Un giocatore completo che è frutto di un lungo percorso in giro per l’Italia.

La crescita di Cambiaghi: dall’Atalanta all’Empoli

Il suo talento ha la fortuna di maturare nel settore giovanile dell’Atalanta, che se lo coccola fino alla Primavera e che gli permette di debuttare anche in Youth League, dove segnerà anche un gol contro il Lione di Pierre Kalulu.

Poi saranno i prestiti in Serie B a forgiare sia il giocatore che l’uomo. Prima quello alla Reggiana e poi quello al Pordenone. I sette gol in Friuli gli consentono di mettere in mostra le sue qualità e di guadagnarsi la chiamata dell’Empoli.

Non deluderà neanche qui. Conclude la sua prima esperienza in Serie A con sei reti in ventiquattro presenze consolidando inoltre la sua posizione all’interno del giro della Nazionale Under-21. Pur non brillando in termini di numeri nella stagione successiva arriva la chiamata del Bologna.

L’infortunio ci ha fatto scordare per un po’ di tempo di lui, ma a Cambiaghi sono bastate nove gare per presentarsi di nuovo con lo stesso talento che gli aveva permesso di ascendere in maniera così rapida nel calcio italiano.

Alessandro Lorenzi

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