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Colonnese, di padre in figlio. Insegnamenti, valori e un modello da seguire

Il papà come modello, dentro e fuori dal campo. Questa la storia di Lorenzo Colonnese, figlio di “Ciccio” ex difensore di Inter e Roma tra le tante. Lorenzo ha 14 anni e il prossimo anno giocherà nel Genoa. Studiando dal papà. Consigli? Tanti, soprattutto dal punto di vista caratteriale e umano: “Cerco di insegnare a mio figlio quello che ho imparato io nel corso della mia carriera – ci racconta “Ciccio” Colonnese Sono valori che ti rimangono dentro. Rispetto, professionalità e impegno. Arrivare al campo prima degli altri, essere pronto a dare sempre il 100% in ogni occasione e non mollare mai. Avere grinta e carattere è fondamentale per fare strada in un mondo come quello del calcio”.  


 

Stesso ruolo del padre, ma caratteristiche diverse: “Lorenzo è più tecnico e più elegante di come ero io quando giocavo. Io ero un po’ più rude, lui è più moderno. In comune? Il carattere e il temperamento. Il consiglio che gli ho sempre dato è quello di essere furbo, scaltro e leggere prima la giocata. Deve imparare ad adattare il suo modo di difendere a seconda dell’avversario che si trova davanti, capire e le situazioni della gara. Prendere le misure, in poche parole”.  


 

Il primo passo nel professionismo di Lorenzo Colonnese sarà a tinte rossoblù. Il ragazzo, classe 2007, ha scelto il Genoa nonostante fossero diverse le squadre interessate: “Lorenzo ha scelto il Genoa. Giocava nel Tau Altopascio che è una società affiliata all’Inter, che lo ha visionato però poi ha concesso al Genoa la possibilità di prenderlo. Sbravati (responsabile del settore giovanile del Genoa, ndr) ci ha convinti subito. Penso che sia l’ambiente ideale per la sua crescita. C’era stato un interesse anche da parte di Empoli e Pisa, che gli avrebbero consentito di restare in Toscana, ma Lorenzo ha scelto di andare a Genova”.  


 

È iniziato quindi il suo percorso, Genova sarà la prima tappa della sua crescita calcistica. Lontano da mamma e “babbo”. Crescere e iniziare a prendersi le proprie responsabilità: “Diventare un calciatore professionista comporta grandi sacrifici. Partendo dalla vita che si conduce, fin da piccoli. Questo Lorenzo lo ha sempre saputo, penso sia pronto a prendersi le sue responsabilità – ha concluso Colonnese – non sarà semplice è un percorso lungo e difficile. Sarà complicato anche per noi non vederlo tutti i giorni, io andrò a vederlo alle partite. È giusto che prenda la sua strada”. 
Di padre in figlio. Il ruolo è lo stesso, la speranza è che lo possa essere anche la carriera. Sognando San Siro, come nei racconti di papà…

Lorenzo Cascini

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