Mancano pochi secondi a fine partita. Il cronometro segna 94 minuti e 40 secondi e le speranze del Tottenham sembrano ormai svanite. Il Leicester è in vantaggio 2-1: per passare il turno (nel corso della stagione 2021/2022) agli Spurs servirebbero due gol. In 20 secondi? Impossibile. E invece no: chiedere a Steven Bergwijn. Adesso l’olandese veste la maglia dell’Ajax e quella Oranje nel Mondiale in Qatar.
Lancio disperato verso l’area: Doherty stoppa e appoggia, Bergwijn raccoglie e calcia a botta sicura. Pallone in rete. 2-2, e non è finita qui. Kane si affretta a raccogliere il pallone e lo riporta in mezzo al campo. Recupero prolungato: c’è tempo per l’ultimo disperato assalto. Proprio l’attaccante inglese passa filtrante a Bergwijn: una corsa rapidissima verso la porta, poi scarta Schmeichel e segna. 2-3. Il King Power Stadium è ammutolito. Conte esulta in preda alla gioia con il suo staff.
Proprio Conte, lo stesso allenatore che nell’estate 2019 aveva rifiutato Bergwijn alla sua corte, appena arrivato all’Inter. L’ala d’attacco olandese era molto vicino ai nerazzurri, richiesto da Spalletti già dal gennaio precedente. I suoi agenti avevano incontrato la dirigenza e l’affare si poteva chiudere sui 30 milioni. Ma l’arrivo di Conte ha bloccato tutto: “Bergwijn non è un giocatore da 3-5-2”, il giudizio dell’allenatore salentino.
Ma il destino ama scherzare, e usa il calcio come suo mezzo. Così, Bergwijn è stato salvatore di Conte. Intrecci che solo il mercato può regalare.
Da possibile partente a titolare e protagonista. Le porte girevoli del Grand Hotel Calciomercato spesso…
Quella tra Arsenal e Brentford è anche la partita di Raya, il portiere cresciuto nelle…
Bayern Monaco e Borussia Dortmund, che si affronteranno sabato, hanno infuocato la storia del mercato…
Nicolò Pirlo, figlio di Andrea, entra nell'agenzia di procuratori You First. Nuovo percorso professionale per…
Thiago Almada ha realizzato il suo primo gol in una competizione europea nella sfida di…
Arriva il no di Reijnders alle avances del Manchester City, mentre il Milan fa muro…