Retroscena

Cremonese–Juve, non solo Spalletti: sabato è anche la partita di Tommaso Barbieri

Sabato allo “Zini” andrà in scena Cremonese-Juve, una sfida che potrebbe dirci molto per il prosieguo del campionato, e non solo. La squadra di Nicola ha iniziato il campionato al meglio: dopo nove giornate infatti occupa l’ottavo posto, a un solo punto proprio dalla Juventus, che con ogni probabilità si presenterà a Cremona con Luciano Spalletti in panchina.

Tra i volti più attesi del match c’è anche Tommaso Barbieri, un vero e proprio ex di questa gara: il classe 2002 infatti è cresciuto tra le file delle giovanili bianconere e della Next Gen, fino ad arrivare in prima squadra, con cui ha esordito sia in Serie A che in Champions League.

Due anni fa una breve parentesi, anche lì positiva, al Pisa, e dalla passata stagione veste la maglia della Cremonese: tra i protagonisti assoluti della promozione in A dei grigiorossi. Dopo un breve infortunio che l’ha costretto ai box per quattro giornate, sembra essere tornato ai suoi livelli, e i numeri nell’ultimo match contro il Genoa lo confermano.

Novanta minuti giocati, 54 tocchi, cinque contrasti vinti su nove, tre recuperi e 14 duelli vinti. Sarà interessante vedere come Nicola gestirà le turnazioni su quella fascia: con un Terracciano così in forma, e un Barbieri ritrovato, l’allenatore piemontese avrà più di qualche grattacapo in questa stagione.

Barbieri-Juventus: l’esordio in Champions League

Prelevato dal Novara nel 2020 per una cifra vicina ai due milioni di euro, battendo anche la concorrenza di club come l’Atletico Madrid, Tommaso Barbieri viene aggregato alle Next Gen, collezionando in Serie C 44 presenze e 5 assist, sfiorando anche la vittoria della Coppa Italia di categoria.

Il 2 novembre del 2023 arriva la chiamata in prima squadra: Max Allegri lo convoca per la sfida di Champions League contro il Psg, valido per l’ultimo incontro del girone. Pochi minuti per il classe 2002 che subentra a Fagioli intorno all’88’ minuto su un risultato già indirizzato a favore dei parigini, ma comunque una dimostrazione, un segno di fiducia per un ragazzo che ha ancora molto da dimostrare.

Mattia De Pascalis

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