Senso di appartenza, sicilianità e grande orgoglio. Alla scoperta del mondo di quelle nazionali di calcio non riconosciute dalla FIFA che sperano quanto prima di farvi parte per rappresentare una terra con tradizioni millenarie. A Grandhotelcalciomercato in merito a ciò ha parlato il capitano della Nazionale siciliana Davis Curiale, ex attaccante di tante squadre italiane e siciliane come Palermo, Catania, Messina e Trapani.
Nel calcio ci sono tantissime nazionali che prendono parte a tanti tornei organizzati da FIFA, UEFA o CONMEBOL. Ma ci sono anche tante altre nazionali che non fanno parte di alcuna organizzazione riconosciuta e che sognano un giorno di farne parte. Una di queste è la Nazionale siciliana, squadra nata da qualche anno e che si vuole affermare nel grande calcio.
Il capitano Davis Curiale racconta ai nostri microfoni come è nato il rapporto tra lui e la Nazionale: “È stata una cosa che avevo letto su internet 4-5 anni – dice l’ex Catania e Palermo – che si volevano organizzare per creare questa nazionale. Poi, Giovanni Marchese, con cui ho giocato ben tre anni al Catania, mi chiama per informarmi che si è formata la Nazionale siciliana di cui lui era il Commissario Tecnico e mi ha convocato. Quando è arrivata questa chiamata ero molto orgoglioso di rappresentare la Sicilia.”
Inoltre Curiale ribadisce la serietà della società con l’ambizione di crescere di anno in anno: “La società è davvero organizzata. Già abbiamo fatto amichevoli con nazionali più avanti di noi e le abbiamo battute. So che si stanno organizzando altri eventi per l’anno prossimo e siamo in netta crescita. Ne sono molto orgoglioso“. Infatti di recente Curiale e i suoi ragazzi hanno battuto la Corsica nella Sikelia Cup grazie alla rete proprio del capitano: “Abbiamo vinto contro la Corsica che c’è da tantissimi anni e che ha battuto diverse nazionali FIFA. Presentarsi in Sicilia con un giocatore della Ligue 1 come Cabella del Lille e altri giocatori francesi che sono giunti fin qui e hanno dimostrato grande attaccamento alla maglia“.
Tutte queste nazionali non riconosciute dalla FIFA spesso si organizzano in competizioni come Mondiali o Europei. A giugno 2023 a Cipro del Nord doveva esserci l’edizione 2023 dell’Europeo CONIFA, ma la competizione è saltata: “Per via del terremoto in Turchia i fondi destinati a questa competizione sono andati in beneficienza ai terremotati. Sarebbe stata una bella vetrina per la Nazionale Siciliana fare questo Europeo ma so che ci sono in ballo anche dei mondiali. Noi stiamo facendo il nostro percorso e l’obiettivo è giocare contro nazionali FIFA e sperando un giorno proprio di potere entrare in FIFA per giocarci le qualificazioni.”
Ma per fare ciò servono calciatori e su questo Curiale sottolinea: “Su questo noi siciliani e italiani siamo molto indietro. Tante squadre di Serie A e B italiane – dice l’attaccante – non hanno dato il nullaosta perché magari snobbano questa nazionale. La Corsica ha dato grande esempio che uno come Cabella del Lille che gioca la Champions League ed era il capitano è venuto anche in trasferta. Sono fiducioso che il prossimo anno avremo tanti giocatori che difenderanno la nostra terra.”
In chiusura Curiale ha parlato dei tanti talenti della Nazionale Siciliana e di chi magari un giorno vorrebbe vedere con la maglia giallorossa: “Talenti? Io ne ho visti tantissimi e abbiamo un’ottima base. Posso dire che ci sono tantissimi talenti che non riescono ad esplodere nei campionati e che si possono mettere in mostra con la Nazionale Siciliana.”
Infine Curiale parla anche di Balotelli, attaccante nato a Palermo e che potrebbe vestire la maglia della Nazionale Siciliana: “Balotelli? Mi piacerebbe averlo in squadra, è un nome importante e soprattutto è stato snobbato dalla Nazionale Italiana. Però dovremmo diventare una nazionale FIFA per poter disputare competizioni FIFA e in quel caso lo stesso Mario sarebbe più interessato ad accettare.”
Il sogno di Curiale e della Nazionale Siciliana va avanti tassello dopo tassello, con il sogno di giocare prima o poi per grandi competizioni.
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