Damien Comolli, l’uomo che riscoprì Coutinho e risollevò il Liverpool

Damien Comolli, DG Juventus (imago)
L’acquisto di Coutinho al Liverpool rappresenta al meglio il modus operandi del nuovo DG della Juventus Damien Comolli
Al nuovo Direttore Generale della Juventus Damien Comolli sono state associate le scoperte di Henry, Modric e Suarez, ma per comprendere al meglio la sua sensibilità calcistica bisogna fare un passo indietro e guardare in casa Inter.
Nel 2008 infatti i nerazzurri scovano in Brasile un talento straordinario: è Philippe Coutinho che verrà opzionato dal Vasco da Gama aspettando che raggiunga la maggiore età. Il suo arrivo in Italia giunge però nel momento peggiore possibile, in un‘Inter appagata che ha appena finito di festeggiare la conquista del triplete.
Prima Benitez e poi Leonardo non riusciranno a sfruttare al meglio le sue caratteristiche e anche nella stagione successiva nè Gasperini nè Ranieri riusciranno a valorizzarlo.
I sei mesi in prestito all’Espanyol sembrano aver riacceso il talento di Coutinho, ma gli infortuni durante la gestione di Stramaccioni riportano tutto alla stagione precedente. Ma c’è chi nel frattempo non si è dimenticato di lui, come Damien Comolli.
Comolli riscopre Coutinho
Il dirigente francese infatti sta provando a risollevare il Liverpool dopo anni di stagnazione, e vuole individuare un giocatore di talento che sappia dare qualità e verticalità alla squadra di Brendan Rodgers.
Comolli non ha dimenticato il talento di Coutinho, ma soprattutto vuole ascoltare le parole di Rafa Benitez che gli dice di aver visto in lui un giocatore di livello mondiale. Per questo motivo il brasiliano diventa la priorità di mercato dei reds, che sborsano 10 milioni di euro per strapparlo all’Inter. Una decisione che porterà soltanto ad ottimi effetti.
L’Inter infatti reinvestirà quella cifra per acquistare Mateo Kovacic, che poi verrà rivenduto ad un prezzo quattro volte più alto. Il Liverpool invece inserirà Coutinho nel fantastico tridente con Sturridge e Suarez che sfiorerà la conquista della Premier League, sfuggita soltanto per lo scivolone di Steven Gerrard.
Un grande esempio di ricostruzione firmato Damien Comolli.