David Silva dice addio al calcio. Dopo aver vinto un Mondiale, due Europei e quattro Premier Leagues, solo per citare alcuni dei successi da lui raggiunti, el Chino ha annunciato il ritiro dal calcio giocato. A convincere il classe 1986, oltre all’età ormai avanzata, il grave infortunio al ginocchio rimediato pochi giorni fa, durante il ritiro con la Real Sociedad.
Il trequartista spagnolo chiude la sua carriera dopo un triennio trascorso a San Sebastián, dove ha vestito la maglia biancoblù. Ma nell’estate del 2020, quando lasciò il City, Silva fu vicino alla Lazio.
La lunga trattativa sembrava ormai conclusa sulla base di un contratto triennale. Addirittura il padre del giocatore classe ’86, che aveva appena salutato il Manchester City dopo 10 stagioni da protagonista, si era esposto: “Il campionato italiano gli piace molto e gli piacerebbe molto andarci”, aveva detto.
I tifosi biancocelesti erano pronti ad accoglierlo, ma David ha scelto di ritrovare la sua Spagna, preferendo i paesaggi della terra basca al Colosseo. Per la delusione di Tare, che pensava di averlo in pugno.
Del resto, in tutte le squadre in cui ha giocato, lo spagnolo ha rappresentato una guida verso traguardi ambiziosi. E chissà cosa sarebbe potuto nascere se al biancoblù avesse preferito il biancoceleste.
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