Dall’altra parte del mondo c’è una squadra che ormai da due anni sta cannibalizzando il calcio brasiliano. Parliamo del Flamengo di Gabigol che nel weekend ha vinto la Supercopa do Brasil battendo in finale il Palmeiras e realizzando il secondo double consecutivo (2019 e 2020) con il Brasilerao vinto a febbraio scorso. Una sfida carioca contro paulista che da due anni si è allargata anche alla Libertadores, vinta dal Flamengo nel 2019 e dal Palmeiras nel 2020.
In questo momento il calcio sudamericano parla portoghese, ma nel Flamengo dominatore di Rogerio Ceni c’è un’altra stella oltre a Gabigol, quella di Giorgian de Arrascaeta. Attaccante esterno classe ’94 protagonista assoluto del biennio vincente Rubro-Negro. In gol anche domenica nella vittoria contro il Palmeiras e premiato come miglior giocatore. I numeri dal 2019 parlano per lui: 83 partite, 27 gol e 32 assist. Dall’Uruguay a Rio de Janeiro, passando per Belo Horizonte. Con un “folle” retroscena di mercato durante la trattativa tra il Cruzeiro e il Flamengo.
Facciamo due passi indietro. Siamo alla fine del 2019, il Cruzeiro ha problemi economici e l’unica salvezza per il club è vendere la sua stella più grande. Prezzo fissato, 20 milioni di euro e De Arrascaeta parte. Daniel Fonseca, che gestisce il calciatore, si presenta in sede con un offerta congrua ma tenendo segreto il nome del club. Le voci corrono e il nome Flamengo è già arrivato all’orecchio dell’ex vice presidente Itair Machado che non dà il tempo a De Arrascaeta e Fonseca di sedersi che tuona: “In Brasile non lo vendo. Per loro il prezzo è 30 milioni di euro“. La riunione salta due step: da animata si fa pericolosa. Dopo poche ore ci sarebbe stata la presentazione della squadra per la nuova stagione, Machado senza mezzi termini minaccia l’uruguaiano: “Se non ti presenti, te ne pentirari”.
Una risposta che non ammette repliche. Fonseca e De Arrascaeta si alzano e se ne vanno. L’unica cosa da fare è andare a Rio de Janeiro e risolverla da lì. La telefonata successiva di Machado a Fonseca peggiora la situazione: “Sappi che non riuscirete ad uscire da nessuno dei tre aeroporti di Belo Horizonte”. Le minacce ben presto si trasformano in shit storm nei confronti di De Arrascaeta e di Fonseca. I numeri di cellulare diventano pubblici e in poche ore tra whatsapp e social network i due subiscono migliaia di insulti e minacce.
Il tempo a Belo Horizonte è chiaramente arrivato al termine. Tre giorni chiusi dentro un albergo senza poter uscire fanno decidere Fonseca e il giocatore per una vera e propria fuga. Attraverso un contatto prenotano un Van con i vetri oscurati e di notte partono in macchina verso Rio. 600 km attraverso strade secondarie. Un viaggio della speranza – e della paura – che però va a buon fine. Almeno la sicurezza personale è salva, il resto lo fa la il Tribunale di Belo Horizonte che attraverso un’inchiesta accusa Machado e parte del board del Cruzeiro di aver sottratto denaro dalle casse del club.
Alla fine arriva la cessione. 18 milioni di euro per il 75% del cartellino di De Arrascaeta che diventa il trasferimento più costoso della storia del Sudamerica. Superando i 15 milioni che il Corinthians pagò sia per Tevez che per Pato, ma anche i 18 spesi dal Flamengo per l’intero cartellino di Gabigol. Il futuro parla brasiliano, De Arrascaeta è idolo assoluto dei tifosi Rubro-Negro. Il contratto scade alla fine del 2023 ma già da tempo Fonseca e il club stanno discutendo per legarsi praticamente a vita con il calciatore.
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