Quasi una decade consecutiva con lo scudetto cucito sul petto. Dominio in campo netto e costante ma anche il tentativo di innovazione tramite la ricerca di giovani sul mercato. La Juventus, dal 2012 a oggi, non si è concentrata solo sui giocatori ma anche nella crescita di figure professionali di prima qualità.
Tanti nomi più o meno già conosciuti al grande pubblico ma che sicuramente si faranno conoscere nel settore. Partiamo da quello forse più famoso, anche per il cognome. Claudio Chiellini, fratello di Giorgio e direttore sportivo del Pisa dal giugno del 2021. Tempo un mese e il primo colpo che già fa gola ad alti livelli: Lorenzo Lucca, il giovane attaccante che nei primi mesi dello scorso campionato di Serie B ha stupito. Un progetto che stava per rivelarsi trionfale, stoppato solo nella finale di ritorno dai playoff dalla rimonta del Monza.
Un nome sicuramente attuale è quello di Javier Ribalta, diventato in questo giugno direttore sportivo del Marsiglia. Il 41enne catalano ha scelto la Francia dopo aver lasciato il ruolo di Managing Sport Director del Parma. Ora sarà l’uomo mercato dell’OM e avrà il compito di cercare di chiudere il gap che separa il club della Costa Azzurra dal Paris Saint Germain. In passato per Ribalta nel curriculum ha anche un’esperienza con lo Zenit dove promosse un progetto improntato alla diminuzione del rischio e strutturando la squadra.
Rimanendo in tema Olympique, ma salendo di grado si trova anche Pablo Longoria, presidente del Marsiglia dal febbraio del 2021. Spagnolo come Ribalta, nato a Oviedo nel 1986, l’attuale numero uno dei francesi è arrivato alla Juventus nel 2015. La trattativa più famosa che seguì in prima persona fu quella che portò Rodrigo Bentancur in Italia nell’estate 2017, con l’accordo già definito a gennaio dello stesso anno. Tre anni a Torino e una nuova avventura, nella sua Spagna, con il Valencia.
Rientrando in Italia, ci sono nomi legati a incarichi recenti. Mauro Leo è diventato da poco direttore sportivo della Roma, numero due di Tiago Pinto. Per l’ex Juventus la delega alla Figc. Esperto nel trattare e scoprire i giovani, Leo ricoprirà il ruolo interno di Youth Assets Manager, ovvero si occuperà della crescita del settore giovanile giallorosso.
Da un vivaio all’altro, Mattia Notari. L’ex bianconero dal gennaio del 2022 è responsabile di quello del Parma. In Serie B una sfida tra ex colleghi perché Marco Ottolini è vicino a diventare il nuovo direttore sportivo del Genoa e affiancare Johannes Spors per riportare velocemente il Grifone in Serie A.
Infine chi ha scelto di restare a Torino, come Giovanni Manna che lavora nella Juventus under 23. Recentemente su di lui c’è stato il forte interesse dell’Udinese ma il manager ha preferito declinare l’offerta friulana per continuare il suo lavoro in bianconero. C’è anche chi è andato alla Juventus per finire la propria formazione, come Giovanni Rossi. L’ex giocatore ha legato il suo nome alla qualifica di direttore sportivo del Sassuolo, club in cui era entrato ai tempi della Serie C2 dei neroverdi. Poi nell’estate 2010 la chiamata a Torino per essere responsabile e direttore sportivo delle squadre giovanili prima di tornare nuovamente in Emilia.
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