DS Milan, la ricostruzione completa: Paratici richiamato, Tare e lo scenario futuro

DS Milan, la ricostruzione completa: Paratici richiamato, Tare e lo scenario futuro

Fabio Paratici, direttore sportivo (imago)

Tare, Paratici, D’Amico e lo scenario futuro: tutto sulla ricerca del nuovo ds del Milan 

“Avanti il prossimo, il casting continua”: a Casa Milan, il mantra degli ultimi mesi nella caccia al nuovo direttore sportivo sembra essere questo. Un eterno intrigo, un gioco delle tre carte il cui esito è ancora incerto.

La prima idea concreta portava il nome di Igli Tare. L’ex ds della Lazio aveva preso la pole-position in una corsa a tre con Fabio Paratici e Andrea Berta.

I motivi? Berta aveva già un accordo verbale con l’Arsenal e anche Paratici sembrava inizialmente intenzionato ad aspettare proposte dalla Premier League.

Tutto a posto quindi, all-in su Tare? E invece no. Il toto-ds entra nella prima fase di stallo. La deadline per la decisione – programmata in origine per il 5 marzio – scivola in avanti. Rinviata a data da destinarsi. Entra nelle valutazioni il profilo di Tony D’Amico dell’Atalanta ma nel frattempo è soprattutto Paratici a prendere quota.

 

Igli Tare, direttore sportivo valutato dal Milan (Imago)
Igli Tare, direttore sportivo ex Lazio (Imago)

DS Milan: Paratici vicinissimo, saltato e poi richiamato

Il club rossonero e l’ex direttore della Juventus iniziano a trovare punti d’accordo. L’analisi e i colloqui vanno avanti per settimane, finché – a inizio aprile – Paratici è ormai a un passo da diventare il nuovo ds del Milan.

Cosa resta da risolvere? Il nodo è rappresentato dalla squalifica per il caso plusvalenze, che scadrà il prossimo 21 luglio. Paratici, quindi, non potrà operare per la prima fase del calciomercato.

In Casa Milan, comunque, si sceglie di andare avanti con l’ex Juve e Tottenham e si avanza fino alla fase burocratica. I rossoneri vorrebbero tutelarsi qualora nuove squalifiche o sanzioni venissero inflitte a Paratici e si studia la giusta forma di contratto. Ma proprio sulle clausole dell’accordo, la trattativa salta.

Niente Paratici, quindi: la frenata è brusca ed è arrivata proprio sulla retta finale. Le alternative tornano a essere Igli Tare e Tony D’Amico: il gioco delle tre carte continua. E mentre la porta per il ds dell’Atalanta resta aperta, il CEO rossonero Giorgio Furlani incontra Tare a Roma.

I colloqui proseguono ma senza raggiungere un accordo. Si sonda nuovamente D’Amico, ma l’Atalanta non vuole lasciarlo partire. E allora il Milan… ripensa a Paratici. L’ex Juventus viene chiamato di nuovo dai vertici rossoneri. A quindici giorni dall’affare saltato.

Questa volta, però, è Paratici a declinare gentilmente la proposta rossonera: preferisce continuare la sua esperienza all’estero aspettando il progetto giusto.

Milan, ora che succede?

Delle tre carte – Paratici, Tare e D’Amico – adesso ne è rimasta una sola. Si capirà nelle prossime ore, quindi, se il Milan intenderà avanzare e chiudere la trattativa con Igli Tare, o cercare un nuovo nome a sorpresa. Un’altra ipotesi: lasciare libera la casella del direttore sportivo anche il prossimo anno.