Retroscena

Emanuele Valeri, il terzino del Parma con la Lazio nel cuore

Valeri nella gara contro la Lazio giocherà nello stadio in cui ha tifato e gioito sin da quando era un bambino 

Emanuele Valeri non ha mai nascosto il suo amore per la Lazio, la squadra che tifava sin da piccolo e con cui mosso i primi passi nel mondo del calcio. Un sentimento così intenso che se l’è voluto imprimere addosso. “Di padre in figlio” c’è scritto nel tatuaggio che ritrae un bambino e suo padre che vanno allo Stadio Olimpico, quel posto in cui esultava da bambino e che vivrà da avversario nella gara contro i biancocelesti.

La storia di Valeri è quella di tanti calciatori italiani cresciuti in settori giovanili di grandi squadre che hanno avuto l’opportunità di sviluppare le proprie potenzialità nelle divisioni inferiori.

Il suo viaggio parte da Roma e percorre tutte le zone e i campionati italiani. Gran parte li vince anche, dalla Serie D alla Serie B li conquista tutti in soli cinque anni.

Un risultato clamoroso che lo spedirebbe nella leggenda se dovesse mai vincere anche quello di Serie A come l’unico nella storia a conquistare tutti i campionati dai dilettanti in su.

Claudio Lotito, Presidente Lazio (imago)

Dai dilettanti all’interessamento della Lazio

In poco tempo Valeri passa dal segnare dal “Villa San Filippo” di Monte San Giusto all’essere titolare in Serie A con la Cremonese. Le sue qualità ed il suo atletismo non bastano ai grigiorossi per salvarsi, ma incuriosiscono le big del campionato, che iniziano a guardarlo con occhi diversi.

Su tutte la Lazio, che si muove in maniera diretta per ridargli la maglia biancoceleste. Dopo la retrocessione Valeri non rinnova il suo contratto con la Cremonese e paradossalmente resta svincolato. I biancocelesti lo vogliono e mettono sul piatto prima la possibilità di un prestito al Verona e poi quella di un passaggio momentaneo al Frosinone.

L’offerta è allettante, ma poi i biancocelesti mollano la presa e non se ne fa nulla. Valeri conclude la stagione col Frosinone ma la Serie A la giocherà di nuovo col Parma, dove ora è un punto fermo.

Non ho mai nascosto la mia fede calcistica, per me è la partita più emozionante dell’anno. Giocherò nello stadio dove sono cresciuto e dove andavo a tifare con la mia famiglia” ha detto ai microfoni di Sky Sport nei giorni che hanno preceduto la gara. Non sarà facile trattenere le emozioni per lui. Magari però guardando il suo tatuaggio potrà sentire di trovarsi nel posto giusto.

 

Alessandro Lorenzi

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