Retroscena

Era a un passo dal Genoa: Lewandowski sfida il Borussia Dortmund

Il Genoa lo scartò nel 2010 aprendo la strada per il suo passaggio al Borussia Dortmund che Lewandowski affronterà in Champions League

Fosse stato qualche centimetro più alto, lo avremmo potuto vedere nel nostro campionato e vestire la maglia del Genoa. Chissà quale tipo di percorso avrebbe avuto la carriera di Robert Lewandowski se fosse stato acquistato dal Genoa nel 2010. Sicuramente avrebbe avuto uno sviluppo differente da quello che oggi lo porta ad affrontare la squadra per con cui si è presentato al calcio internazionale.

Non è la prima volta che il polacco incontra da avversario il Borussia Dortmund. Lo ha già fatto per anni quando vestiva la maglia del Bayern Monaco. Ma il peso della sfida attuale è sicuramente differente. Con un quarto di finale di Champions League e a 24 ore dalla pesante sconfitta del Real Madrid contro l’Arsenal, una semplice gara da ex si trasforma in un momento di svolta decisiva per tutta la stagione.

Il suo Barcellona è un misto fra talento e gioventù in cui la sua esperienza ora contribuisce in maniera decisiva a tenere in piedi la struttura messa in piedi da Flick. Un ruolo il suo opposto a quello ricoperto ai tempi in cui il suo allenatore era Jurgen Klopp e la sua maglia era giallonera. Momenti lontani di un Lewandowski giovane e talentuoso, con un istinto innato nel far gol la capacità di spingere il Borussia fino alla finale di Champions League.

Per lui sarà una gara dal sapore nostalgico, una rincorsa continua fra ricordi che esistono anche per via dello stop nella trattativa che avrebbe potuto portarlo al Genoa.

Robert Lewandowski, attaccante Barcellona (imago)

LEWANDOWSKI A UN PASSO DAL GENOA PRIMA DEL BORUSSIA

Pensavo fosse più alto” dichiarerà l’allora Presidente rossoblù Preziosi per cercare una motivazione allo stop delle trattative. Eppure il polacco è stato davvero ad un passo dal vestire la maglia del Genoa.

Orfana di Diego Milito la squadra di Gasperini si fionda sul mercato per cercare un attaccante che possa non farlo rimpiangere. Nel Febbraio del 2010 il procuratore Sergio Berti consiglia al Ds Capozzucca un giocatore dal nome difficile da scrivere, ma a cui va data attenzione per la sua capacità di fare gol.

I rossoblù si interessano, e poi se ne innamorano. Piace a tutti, così tanto che l’attaccante viene anche invitato in Italia per assistere al derby contro la Sampdoria.

Un incontro in cui però cambierà tutto. Il Genoa retrofront, non convinto della struttura fisica del giocatore e delle richieste del Lech Poznan che poi venderà Lewandowski al Borussia Dortmund, dove costruirà alcuni tra i più bei ricordi della sua carriera.

Alessandro Lorenzi

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