Retroscena

Era una promessa ed ora sarà un avversario: Orsolini incontra l’Atalanta

L’Atalanta ci ha creduto quando era un ragazzo, ma ora Orsolini affronterà i nerazzurri nel pieno della sua maturazione

Due giocatori diversi in due periodi differenti. Da una parte un ragazzo di 20 anni, alla prima esperienza in Serie A che scelse l’Atalanta per muovere i primi passi tra i big. Dall’altra un giocatore maturo, leader nel Bologna che guarda al futuro con la consapevolezza di poter accrescere ancora il suo valore. Domenica non si incontreranno soltanto Atalanta e Bologna, ma anche due fasi opposte nella carriera di Riccardo Orsolini.

Dell’avventura in nerazzurro ha parlato di recente ai microfoni di Tuttomercatoweb il papà del ragazzo: “A Bergamo era alla sua prima esperienza nel massimo campionato italiano, veniva da due buone stagioni in serie B con l’Ascoli e dall’entusiasmante avventura ai Mondiali Under 20 dove aveva conquistato la vetta dei gol da capocannoniere. Questo non è stato sufficiente per consentigli di ritagliarsi molto spazio nell’Atalanta dove c’erano giocatori come Gomez ed Ilicic

Ancora troppo giovane per inserirsi nelle gerarchie della squadra di Gasperini, ma comunque con abbastanza talento per restare un pezzo pregiato del club. Giovanni Sartori, in quel momento all’Atalanta, prova a convincerlo in tutti i modi a restare a Bergamo e a rifiutare la proposta di Bigon e Di Vaio.

Nel Bologna troverà la sua casa. Il posto migliore per concedere al suo talento tutto il tempo necessario per crescere, maturare e consolidarsi.

Gian Piero Gasperini, allenatore Atalanta (imago)

La maturità di Orsolini al Bologna dopo l’Atalanta

Quella attuale è ormai la terza stagione in cui Orsolini riesce a raggiungere la doppia cifra per gol fatti in campionato, è il leader della squadra ed è pronto ad incidere anche nelle competizioni internazionali.

Solo la nazionale sembra mancare all’appello. Spalletti lo sta osservando con attenzione e sembra difficile che possa privarsi di un Orsolini così in forma nelle prossime convocazioni.

Ma la sua di nazionale in realtà è già il Bologna, quel posto sicuro in cui il suo talento potrà essere cullato e coccolato.

A Bologna Riccardo ha trovato la sua casa, avvolto dal calore della città e dei suoi tifosi. Lo vedo sereno e felice” ha concluso papà Orsolini. Niente di meglio per un genitore che lo ha visto crescere nel viaggio che l’ha portato da Bergamo a Bologna e che domenica vivrà un momento carico di ricordi.

Alessandro Lorenzi

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