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La Firenze di Ribery: la scelta, la telefonata a Giroud e quel contratto in scadenza…

Quello di oggi è il secondo compleanno con la maglia della Fiorentina per Franck Ribery. 38 anni e non sentirli, come nell’esultanza dopo il gol contro il Milan, come a dire: “Vecchio a chi?”. L’attaccante francese ha vinto tutto con i club, ha sfiorato il Pallone d’Oro nel 2013 chiudendo al terzo posto, eppure nell’estate 2019 ha deciso di rimettersi in gioco dopo aver chiuso la sua esperienza al Bayern Monaco.


Sul tavolo di Ribery c’erano tre opzioni. La prima portava agli Emirati Arabi con cifre da capogiro, la seconda in Russia. Poi la terza via: Firenze. Tre mesi di contatti e ammiccamenti, il pressing del ds Pradè e dall’altro l’intermediario Davide Lippi. L’asso nella manica, però, si chiama Wahiba Ribery, per tutti “Nanà“, moglie di Franck. Lei rimane conquistata dal pressing viola e dalla bellezza della città. «Firenze è il massimo! Una città piena di storia e bellezze rinascimentali, il posto ideale dove crescere i figli: dove trovereste di meglio?». 

E Ribery si è subito integrato nella realtà viola, tanto da cercare di convincere un amico come Olivier Giroud a venire a Firenze. È gennaio 2020 quando Franck chiama l’attaccante del Chelsea: “Perché non vieni alla Fiorentina e mi fai compagnia?“. Un attacco tutto francese con una lunga esperienza internazionale, rimasto solo un sogno visto che Giroud decise di restare a Londra.

 


Anche senza l’amico Giroud, e nonostante i problemi fisici delle ultime due stagioni, Ribery ha mostrato tutta la sua classe con la maglia della Fiorentina. I numeri dicono 5 gol e 9 assist in 44 presenze, quarto marcatore più anziano della Serie A 2020-2021 dietro a Ibrahimovic, Palacio e Quagliarella. Quattro attaccanti accomunati dal contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Il presente di Ribery è alla Fiorentina, il futuro è da scrivere. 

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