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La clausola e le rinunce del portoghese: quando la Roma scelse Fonseca

Non amo giocare contro le mie squadre”. È stato molto chiaro Fonseca ieri in conferenza stampa prima della sfida tra il suo recente – e vincente – passato dello Shakhtar e la Roma. Questioni di cuore, “sarà diviso in due” ha ammesso la moglie dell’allenatore. Ma certamente anche questioni di campo. Se è vero che conoscere quasi a memoria l’avversario puó essere un vantaggio, è vero anche il suo contrario.

 


 

Allo Shakhtar conoscono tutto di Fonseca, pregi e difetti, visto che oltre la metà dela rosa attuale è stata allenata fino a due anni fa proprio dal portoghese. Era l’estate del 2019 e la Roma dopo l’addio a Claudio Ranieri cercava un nuovo allenatore: un’estate passata in riunione per chi faceva mercato allora. Il CEO Guido Fienga e il presidente Pallotta. I primi approcci con Conte e il benservito ricevuto prima in privato e poi sui giornali, “no grazie, magari più avanti”. Poi le chiacchierate con Gasperini e De Zerbi, entrambi contenti delle proprie pnchina e poco propensi al cambiamento.

 


 

Nell’elenco peró rimaneva sempre in alto il nome di un portoghese, incontrato poco più di un anno prima in Champions League. Quello Shakhtar aveva fatto penare e non poco la Roma di Di Francesco. Fu merito di un piede di Bruno Peres e di un gol di Dzeko perchè la Roma si regalasse il sogno Barcellona.

Ma Fonseca, negli occhi di chi decideva in casa giallorossa, aveva già lasciato il segno. Così quell’estate partì la chiamata da Trigoria. “Vieni?” Il portoghese non ci mise molto ad accettare, lavorando affinchè la trattativa potesse concludersi positivamente. Per liberarlo lo Shakhtar chiedeva i 3 milioni della clausola. La Roma si fermó a 2.

 


 

“O così o viriamo su altro”, ma proprio lo sforzo di Fonseca nel rinunciare ai bonus raggiunti dopo il double Campionato-Coppa facilitó l’esito positivo della trattativa. “Io non prendo niente, ma pagate il mio staff”. Alla fine la rinuncia personale a tutti i premi dell’ultima stagione colmó la distanza tra domanda e offerta e Fonseca potè firmare il contrtto con i giallorossi.

Marco Juric

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