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Muratore per arrotondare, calciatore per vocazione e il derby di mercato vinto dalla Juve: chi è Gatti

L’interesse dell’Inter, gli occhi del Milan, ma alla fine sarà Torino. Non granata ma Juventus. Federico Gatti si prepara a diventare un giocatore bianconero. Perché Cherubini e co. hanno superato Cairo proprio all’ultima curva, quando il centrale del Frosinone sembrava destinato ad andare da Ivan Juric.  


Il secondo lavoro per arrotondare

Un affare subito, ma per il futuro. Perché Gatti firmerà subito con la Juventus ma terminerà il suo campionato in Serie B, al Frosinone. In Ciociaria il centrale classe 1998 si è messo in mostra in questa prima metà di campionato. Non solo per proteggere la porta ma anche per infilare quella avversaria: nella sua stagione rimane iconica la doppietta alla Spal del 18 dicembre scorso.

Juventus, dunque. In quella Torino distante 165 chilometri da Rivoli, comune dove è nato. In Piemonte Gatti è cresciuto e si è formato come calciatore. I primi passi nel settore giovanile dell’Alessandria, poi il Pavarolo, dunque il Verbania e infine la vicina Lombardia con la Pro Patria, dove ha esordito tra i professionisti nella stagione 2020/21. Quindi il Frosinone che gli ha fatto fare il salto in Serie B. 

Ma negli anni del dilettantismo anche la forza di volontà di sdoppiarsi. Perché Gatti quando non era in campo lavorava come muratore: montava serramenti la mattina prima di allenarsi con la Pro Patria e giocare nel weekend. Una storia di dedizione, sacrifici e sogni che lo stanno portando in Serie A. 


 

Il derby personale e di fede

Torino come filo conduttore di vita, ancora. Ma questa volta intesa come squadra granata. Perché gli addetti ai lavori dicono che in privato Gatti non abbia mai nascosto la sua fede per il Toro, cosa però mai ammessa pubblicamente: “Finché sarò sotto contratto con il Frosinone, sarò tiferò solo Frosinone“. Parole al miele per una piazza che l’ha fatto conoscere al grande pubblico e lo ha valorizzato. 

Un derby di mercato e personale con la Mole sullo sfondo. Perché, come detto, il Torino ha fatto davvero sul serio per lui. Tanto da corteggiarlo sin da subito, nella prima settimana del mercato invernale, e poi spingere sull’accelleratore il penultimo giorno di mercato invernale per prenderlo subito. Ma poi il sorpasso della Juventus. Decisivo.

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