Gattuso, chi tra i “suoi” giocatori ritroverà in Nazionale?

Gennaro Gattuso in Nazionale potrà ritrovare giocatori che ha già allenato nelle precedenti esperienze in panchina. Quali convocherà?

Gennaro Gattuso è stato ufficialmente annunciato come nuovo commissario tecnico della Nazionale Italiana, raccogliendo l’eredità di Luciano Spalletti. Sicuramente già al lavoro nella sua nuova veste, l’ex centrocampista apporterà delle modifiche per riprendere in mano le redini del gruppo azzurro. In questo senso, è facile aspettarsi qualche novità nella composizione di quest’ultimo, con convocati che Gattuso potrebbe già aver allenato.

Nelle ultime tre esperienze all’estero, trascorse tra Spalato, Marsiglia e Valencia, “Ringhio” non ha potuto lavorare con giocatori italiani. L’ultima panchina di Serie A risale alla stagione 2020-21 ed è quella del Napoli. Un campionato terminato in modo amaro, con la qualificazione in Champions League persa all’ultima giornata. In quei circa 18 mesi partenopei, Gattuso ha avuto dei “fedelissimi” italiani che potrà ritrovare in Nazionale.

Il calciatore italiano in assoluto più utilizzato dal mister è Lorenzo Insigne con 77 presenze. Difficile che possa essere riconvocato, a 34 anni e fuori dal giro degli Azzurri dalla sua partenza per il Canada. Segue a ruota Di Lorenzo con 75 presenze, lui che proprio con Gattuso ha trovato continuità e prestazioni, difficile pensare a una Nazionale senza di lui ad oggi. C’è poi Meret, protagonista al tempo di un’alternanza tra i pali con Ospina, infine Politano, arrivato a Napoli con Gattuso in panchina da un mese e con cui ha vissuto la sua miglior stagione realizzativa con la maglia azzurra.

Gli ex giocatori di Gattuso al Milan e…Belotti

Dopo averci passato una carriera, l’esperienza di Gattuso al Milan da allenatore è poco più lunga di quella avuta a Napoli. L’intensa avventura, durata dal novembre 2017 al giugno 2019, ha avuto dei cardini italiani anche in questo caso. In cima alla lista c’è Gigio Donnarumma con 70 presenze in meno di due stagioni, titolarissimo a guardia della porta rossonera nel periodo “gattusiano”. È indubbiamente lui uno dei leader su cui Gattuso farà totale affidamento in Nazionale.

Con sole due presenze in meno del portiere troviamo Alessio Romagnoli. Quest’ultimo nel periodo del tecnico calabrese ha avuto forse la miglior resa in carriera, indossando addirittura la fascia di capitano nella seconda stagione. Non è da escludere un ritorno a sorpresa in azzurro del centrale della Lazio. Seguono Locatelli, non uno dei più utilizzati a San Siro da Gattuso ma che potrebbe rientrare tra i futuri convocati, e Calabria, attualmente in via di rilancio al Bologna, che il mister seguirà dopo le 56 gare disputate con lui.

Sullo sfondo rimane Cutrone, che con Gattuso giocò 72 partite ma che sembra ormai aver perso il giro della Nazionale, nonostante si espresse al suo più alto livello. Si aggiunge Matteo Gabbia, difensore che, allora 17enne, non giocò mai con il mister in panchina, il quale potrebbe però rivalutarlo. Chiudiamo con Belotti, che con Ringhio si incrociò a Palermo nel 2013: la gara d’esordio del “Gallo” con la maglia rosanero, coincide proprio con l’ultima partita di Gattuso prima dell’esonero. Chissà se i due avranno modo di ritrovarsi.