Genoa-Atalanta, e il filo che unisce De Rossi e Scamacca: il retroscena
Tutto pronto per il match del “Marassi” che questa sera metterà di fronte in occasione della sedicesima giornata di Serie A, Genoa e Atalanta. Una sfida dai diversi spunti: da una parte il Genoa che vorrà provare a dare continuità all’ottimo momento con De Rossi in panchina, dall’altra un’Atalanta ritrovata con l’arrivo di Palladino, ma con ancora tanto campo da recuperare per le zone europee.
Proprio alla vigilia, l’allenatore rossoblù ha parlato con il tono di chi sa bene l’importanza di questo appuntamento, suonando la carica ai suoi, ma soffermandosi anche su uno dei temi centrali della gara: Gianluca Scamacca. L’attaccante nerazzurro infatti, arriva a Genova da osservato speciale. Non solo per il suo peso specifico nel sistema di Palladino, ma anche per il legame profondo che lo unisce proprio a “DDR“.
L’ex capitano giallorosso infatti, conosce Scamacca da quando era poco più di un ragazzino nel settore giovanile della Roma, e non ha mai nascosto una certa stima nei suoi confronti. Una stima che, come rivelato dallo stesso De Rossi, si è tradotta anche in un tentativo concreto di “riportarlo” in giallorosso quando sedeva sulla panchina della Roma.
Di seguito le parole di Daniele De Rossi su Scamacca alla vigilia di Genoa-Atalanta.
Genoa-Atalanta, De Rossi: “Scamacca? Un predestinato, in passato ho provato a portarlo a Roma”
L’allenatore rossoblù ha esordito così sul classe ’99: “Scamacca? Lo ritengo un predestinato da quando è piccolo. L’estate in cui stavo costruendo la Roma lo chiamai. è uno di quei giocatori di cui sono innamorato”.
Sempre sull’attaccante: “L’Atalanta è il posto giusto per lui. è passato dall’essere ‘sallucchione’, li chiamiamo così a Roma, a campione. La nostra Nazionale è fortunata ad avere lui ed altri centravanti così forti”.
