“No todo es plata”, ovvero non tutto è denaro: si può riassumere così la scelta di Nicolas Gonzalez di accettare l’offerta della Fiorentina. Da vendita più importante di un club storico come l’Argentinos Juniors, ad acquisto più oneroso della storia del club viola: 23 milioni + 4 di bonus e il 10% della futura plusvalenza allo Stoccarda, un contratto di 5 anni per l’attaccante classe ’98 che la prossima settimana sosterrà le visite mediche a Buenos Aires.
Una trattativa iniziata circa due mesi e mezzo fa, con il primo contatto tra Daniele Pradè e l’entourage di Gonzalez, e poi rimasta sottotraccia fino al sì definitivo durante la Copa América.
Attaccante esterno, seconda punta, falso nueve e perfino il terzino sinistro per il talento di Belén de Escobar che pur di arrivare a Firenze ha rifiutato la corte serrata del Brighton. I Seagulls avevano offerto una cifra di poco superiore sia allo Stoccarda che al giocatore, con il ds degli inglesi che anche nelle ultime ore, ad accordo già trovato con i viola, ha continuato a scrivere via Whatsapp a Nico.
Alla fine però la Fiorentina ha avuto la meglio, grazie anche al lavoro da ‘intermediari’ di Pezzella e Martinez Quarta, connazionali e futuri compagni di club, che gli hanno parlato bene della città e del progetto, nonostante l’addio prematuro di Gattuso.
Il primo acquisto per la prossima stagione Commisso già l’ha fatto, in attesa di conoscere chi sarà il prossimo allenatore.
A cura di Mattia Zupo
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