Categories: Retroscena

Scarpe rotte e calcio gaelico: i segreti di Grealish, il più pagato d’Inghilterra

C’è stato un tempo in cui il calciatore più pagato della Premier indossava scarpini di fortuna. “Portano bene”, diceva. E guai a togliergli. Strappati ai lati, sporchi, bruttini.

Scaramanzia

Jack Grealish è così, “football nut” da una vita. Malato di calcio. Estroso, divertente, un po’ fissato. Nel 2018-19 si era convinto che il suo grande anno con i Villans fosse dovuto proprio a quel paio di scarpini logori, soprattutto il destro con cui calcia. “Se segno lo devo a loro. Non me li tolgo più”. E così fu, dritto fino alla promozione in Premier. 

Il più pagato

Oggi è finito al City per 117 milioni, indosserà la 10 delle star e ovviamente scarpe nuove, anche se nel 2012… tifava United. Colpa di un paio di cinguettii usciti fuori giovedì, il giorno dell’ufficialità di Jack alla corte di Guardiola: “Forza Diavoli, vincete il titolo”. Grealish aveva 17 anni, giocava nelle giovanili dell’Aston Villa e volte dormiva nel centro sportivo. Lo rifarà in futuro: “Devo salvare il club, poi posso andare a casa”. Lasciata dopo vent’anni, 213 partite, 32 gol, circa 50 assist e un Europeo giocato in casa con la sua Inghilterra.

Paragoni

Per Joe Cole somiglia a Gascoigne, per altri a Beckham, a Jack non è mai importato nulla. Basta che giochi sul centro sinistra. Steve Bruce, nel 2017, gli impose di imitare David nel modo di tenere il campo: “Faceva 12 chilometri a partita, tu neanche la metà”. Il duro lavoro ha ridotto il gap. Per due anni di fila è stato il giocatore con più falli subiti della Premier. Il bello è che da ragazzino preferiva il calcio gaelico. Guai a dirlo a papà però, soprattutto perchè il trisnonno di Jack Grealish ha vinto una FA Cup con l’Aston Villa nel 1905. 

Bravate

Nel c.v. c’è pure ragazzata. Nel 2016 si è fatto beccare a una festa con l’hippy crack: fu denunciato per schiamazzi e multato (in panchina c’era Di Matteo). A marzo 2020 invece, dopo il classico “stay home” pubblicato su Instagram, ha tamponato un Suv dopo aver partecipato a una festa di nascosto (poi si è scusato sui social). 

Imprevisti

A settembre 2020 ha esordito con l’Inghilterra, ma all’ingresso è stato fermato con fare sospetto: “Sei con l’Under 21?”.  Jack aveva la tuta dell’Aston Villa, pensavano fosse un tifoso venuto a curiosare. In realtà era il futuro del City. Chissà che scarpe indossava. 

di Francesco Pietrella

Redazione

Recent Posts

Sassuolo, Berardi: “C’era l’accordo con un top club. Sogno la Champions”

Ormai alla tredicesima stagione con la maglia del Sassuolo, Mimmo Berardi è partito subito con…

10 ore ago

Dallinga è rinato: l’arma in più del Bologna ad un anno dall’arrivo

Thijs Dallinga si è ufficialmente ritrovato. Oggi, dopo un anno dal suo arrivo, è l'arma…

2 giorni ago

Napoli, scoppia il “caso Lobotka-Conte”: cosa ha detto l’agente dello slovacco

Il 2-0 incassato dal Napoli al “Dall’Ara” porta con sé diverse scorie, e non solo…

2 giorni ago

Østigård, momento d’oro al Genoa: quel duello nel mercato estivo…

Leo Østigård è diventato l'uomo in più del Genoa a suon di prestazioni e gol.…

2 giorni ago

Atalanta, ufficiale l’arrivo di Palladino: l’allenatore ritrova Daniel Maldini

Dopo un inizio di stagione al di sotto delle aspettative, l'Atalanta ha deciso di esonerare…

3 giorni ago

Perché l’Empoli scartò Jan Oblak? Ecco il motivo

L'ex portiere Pelagotti svela un retroscena su Jan Oblak, scartato dal settore giovanile dell'Empoli per…

6 giorni ago