Arriva un momento nella carriera di un calciatore in cui il pensiero fisso diventa: “Cosa ci sarà dopo?”. Perché prima o poi bisognerà mettere gli scarpini da parte e reinventarsi. Nel mondo del calcio o magari in qualcosa di opposto. “Io ho sempre fatto le cose in cui ero appassionato. Bisogna vivere le proprie passioni”. Hernanes ha preferito seguire il cuore. (QUI L’INTERVISTA SUGLI ANNI IN ITALIA)
Ma il cuore dice che non è ancora arrivato il momento di smettere del tutto. Così Hernanes ha deciso di riprendere a giocare, in Prima Categoria.
“Ma che fine ha fatto Hernanes?”. E’ più vicino di quanto pensiate. Ha scelto di restare in Italia per inseguire una sua passione sbocciata negli anni passati con Lazio, Inter e Juve e portata avanti nel tempo: quella per il vino.
“La passione per il vino nasce in Italia, vedendo la cultura del cibo. Dico sempre che qui ho imparato a mangiare e a bere. Volevo conoscere sempre di più la storia, la famiglia, le persone. Ho fatto un bel percorso” racconta ai microfoni di Grandhotelcalciomercato.com.
“Nel 2015 sono andato nel Monferrato e mi sono innamorato del paesaggio vinicolo. Ho deciso di comprare la mia prima casa e c’era il terreno con la piantagione. Così ho iniziato e ora ho creato questa realtà: abbiamo il vino, il ristorante, le camere, un locale a Torino che in questi giorni ha fatto sei anni di vita. Ho imparato bene da buon allievo”. Via scarpini, calzettoni e maglietta. Hernanes, adesso, è un imprenditore a 360 gradi. Ma non è finita qui.
“Ci sono altre cose che valuto e che vorrei fare. Voglio studiare e fare dei corsi, anche da allenatore. Credo sia giusto farlo perché sono stato nel calcio. Magari anche corsi di management o altro”. Hernanes ha già in testa i piani per il futuro. Voglia di fare e imparare come filosofia di vita: solo così si vince anche fuori dal campo
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