Per vedere Hernani in Italia è questione di una chiamata. Nasce tutto da lì. Estate 2016: “Pronto, Marco? Sono Daniele. Ci interessa il giocatore”. Daniele è Faggiano, che quell’anno aveva appena salutato il Trapani per tentare una nuova avventura nel Palermo. Hernani ai tempi era ancora in Brasile, ma si sapeva che il suo periodo alla Paranaense sarebbe presto finito. Marco è Petrin, che ha sempre curato le intermediazioni sui trasferimenti del centrocampista.
Intermediazione che, però, quell’estate non poteva riuscire: Hernani non ha passaporto comunitario, e le regole sugli slot da riempire in Serie A sono molto chiare. Ed è così che il Palermo si ritrova costretto a fermarsi quasi subito: di posto proprio non ce n’è. Italia addio? Per quell’anno, sì. Ma non l’Europa: dopo pochi mesi (a dicembre), il giocatore si trasferisce allo Zenit. Benino per quella seconda parte di stagione, poi un prestito l’anno dopo al Saint Etienne e quindi il ritorno alla base (2018/2019) dove gioca 16 partite e realizza 1 gol.
L’Italia è però il suo grande sogno e non vuole abbandonarlo. Nell’estate del 2019, ha la sensazione che qualcosa ci possa essere davvero: prima si fa avanti la Sampdoria, quindi la Fiorentina. E poi c’è il Parma, dove lavora proprio Faggiano che non ha mai smesso di seguire il ragazzo. Il ds spesso chiede informazioni, ma resta sempre il problema dello slot da extracomunitario. La regola prevede che uno dei due posti possa essere occupato da un giocatore con un determinato numero di presenze in Nazionale.
Questa volta, la chiamata è a parti invertite. “Pronto, Daniele? Sono Marco. Hernani ha giocato 14 partite nel Brasile Under 17. Se volete, potete riempire l’altra casella”. Nemmeno il tempo di mettere giù che viene inviata la copia del certificato della Federazione brasiliana.
È come un segnale, un via libera che apre alla trattativa. Con lo Zenit si trova un accordo per un prestito gratuito e un diritto di riscatto a 4,5 milioni da far valere in caso di salvezza del Parma. Una cifra interessante, soprattutto se si considerano quelle alte del mercato precovid. E il giocatore non vede l’ora di poter prendere il volo per la nuova destinazione. Si chiude in fretta, il giocatore comincia subito. 60 presenze in un anno e mezzo con 7 gol. L’ultimo, fondamentale, contro la Roma per continuare a sognare la salvezza.
Fra qualche mese, Hernani diventerà anche papà. Il festeggiamento potrebbe essere doppio.
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