Il suo impatto in Serie A è stato molto positivo. Sulle spalle un cognome pesante, ma nessuna parentela: Arijon Ibrahimovic ha sorpreso molti con il suo Frosinone. L’esterno d’attacco, nato a dicembre 2005, ha già messo a referto due gol e un assist in 11 partite: ha contribuito a una rete dei gialloblù ogni 165 minuti giocati. E alcuni club già stanno sondando il suo profilo.
Prezioso. Un vero gioiello, arrivato dal Bayern Monaco l’ultimo giorno di mercato con un colpo di teatro del direttore sportivo Guido Angelozzi. La trattativa era in chiusura in prestito secco, ma alla fine… il Frosinone ha strappato la possibilità di un diritto di riscatto. È fissato a 3.5 milioni di euro, esercitabile a fine stagione. Il Bayern ha mantenuto un controriscatto, alto: potrà riacquistarlo a 11 nel 2024, a 14 nel 2025.
Un affare per il Frosinone: il suo talento lo dimostra. Non a caso, il piccolo Ibra piace già a molti club, sia in Italia che all’estero. Ovviamente, in vista di giugno, e sempre in attesa di capire quali saranno gli sviluppi del riscatto e del contro-riscatto tra Frosinone e Bayern. Ci sono, ad esempio, l’Eintracht Francoforte e lo Sporting di Lisbona. Ma non solo: il suo entourage ne ha parlato di recente con il Milan, dove in dirigenza c’è anche… il ‘grande’ Ibra.
A che punto sono i colloqui? All’inizio. Una chiacchierata e un apprezzamento. Intanto Arijon splende con il Frosinone: ottimi numeri e grande potenziale. Il mercato lo sa.
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