Durante la settimana del 14 settembre 2020, quando tutti parlavano di Duvan Zapata o Andrea Belotti, di Tizio, di Caio o Sempronio, si materializza il colpaccio Luis Suarez all’Atletico Madrid. «Ha detto sì». Un po’ a sorpresa, anche per la dirigenza rojiblanca che ci ha lavorato sottotraccia per giorni e ha svolto un lavoro di convincimento davvero importante. Un David Villa bis. Arriva «El Pistolero», ergo via libera per Alvaro Morata alla Juventus.
Una volta ottenuto l’ok dell’attaccante, che nel frattempo è volato in Italia per sostenere l’esame di lingua a Perugia, è stato tutto in discesa per l’Atletico nonostante il muro del Barcellona. I blaugrana non avrebbero voluto rafforzare la concorrenza, hanno rallentato le trattative per quanto riguarda la buonuscita dell’uruguaiano ma alla fine hanno ceduto. Per un costo davvero sorprendente: 5 milioni di euro, tutti in bonus.
Un affare? Dopo più di un anno si può dire di sì, visto che il Pistolero è stato tra i maggiori artefici della Liga vinta nel 2021. Barcellona, non era vecchio e finito? Serviva davvero un cambio generazionale? L’Atletico, oggi, ringrazia.
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