Il derby tra Inter e Milan e la scaramanzia di Cellino: i retroscena su Tonali

Sandro Tonali (credits: Mirko Barbieri)
Quello per Sandro Tonali è stato uno dei derby di calciomercato tra Milan e Inter più avvincenti degli ultimi anni. Le due squadre di Milano che si sfidano per un talento nato e cresciuto a meno di quaranta minuti di strada dal centro città. E alla fine vince… il cuore.
Tonali è sempre stato un tifoso milanista e non lo ha mai nascosto. Ha mosso i primi passi del suo percorso sportivo in un centro tecnico affiliato al Milan – la Lombardia Uno – e alla fine è arrivato a indossare la maglia rossonera.
Per la precisione, il centrocampista della Nazionale ha vestito i colori del Milan 13o volte tra Serie A e coppe. Per entrare nel cuore dei tifosi sono bastate tre stagioni, prima del definitivo addio in direzione Newcastle.
E pensare, però, che prima del Milan su di lui era forte e concreto l’interesse dell’Inter. Il club nerazzurro, infatti, aveva già avviato contatti con il Brescia – allora proprietario del cartellino – per provare ad acquistarlo.
Tonali e il derby di mercato Inter-Milan
Un chiarimento sul contesto. E’ l’estate del 2020. Il calcio è ripreso tardi dopo una lunga pausa dovuta al covid e le partite di calciomercato si giocano… a settembre. La finestra estiva viene infatti posticipata tra il 1° settembre e il 5 ottobre. E Sandro Tonali è uno dei nomi più caldi sulle scrivanie dei direttori sportivi italiani. Specialmente, su quella del duo Maldini-Massara a Casa Milan e su quella di Piero Ausilio nella sede dell’Inter.
Il derby inizia a fine agosto: rossoneri e nerazzurri si contendono il talento del Brescia che ha incantato la Serie A con 35 partite di altissima qualità giocate tra i diciannove e i vent’anni. La svolta arriva il 30 agosto: l’Inter molla la presa e allo stesso tempo il Milan trova un accordo con il club di Massimo Cellino per un prestito oneroso a circa 10 milioni con diritto di riscatto intorno ai 15.
Una settimana più tardi Tonali è a Milano per firmare. Entusiasta per la nuova avventura in rossonero – colori per i quali il giocatore ha spinto in prima persona. E c’è un altro retroscena: un anno più tardi, il Milan riuscirà a ottenere dal Brescia uno sconto sul riscatto. Non più 15 milioni, bensì 7 (più 3 di bonus) e il cartellino del giovane Olzer. Anzi, 6.9 e non 7 per la scaramanzia di Massimo Cellino: il 17 – 10 milioni di prestito più 7 per il riscatto – porta male.
Scaramanzie o no, il matrimonio ha funzionato. Tonali – decisivo per la vittoria dello Scudetto del 2022 – è entrato nei cuori dei tifosi e ancora oggi molti rossoneri sperano in un suo ritorno in futuro.