Il calciomercato si fa in ogni luogo e soprattutto a ogni orario. Chiedere ai presidenti Urbano Cairo e Maurizio Setti per l’ultima conferma. È un mercoledì di gennaio, piena sessione invernale e tra un appuntamento e l’altro la cena per cercare accordi viene fissata inevitabilmente tardi. Siamo in pieno centro a Milano, alle 22 inoltrate ci si siede a tavola. Sul menu Ilic e Hien, entrambi fanno molta gola al Torino e Cairo cerca in prima persona un accordo per portarli in granata.
Ivan Ilic ha richieste importanti anche dall’estero. Su tutti, l’Olympique Marsiglia che ha fatto una proposta molto ricca al Verona per prendere il centrocampista: 15 milioni più bonus. Proposta che ha avuto anche il “benestare” del Manchester City. Infatti il club inglese era proprietario del cartellino del serbo e lo cedette al Verona in prestito.
Gli scaligeri poi riscattarono Ilic nel 2021 ma il City mantenne il diritto di pareggiare ogni offerta al Verona per riportare in Inghilterra il ragazzo. Con il placet del club di Guardiola, si poteva chiudere la trattativa con il Marsiglia. Tutto fatto, condizioni soddisfatte e Setti avrebbe potuto intascare i 15 milioni più bonus.
Ma il calciomercato è imprevedibile, soprattutto quando non c’è accordo tra tutte le parti. Perché Ilic aveva in testa solo una destinazione: il Torino. Determinante la presenza di Ivan Juric sulla panchina, l’allenatore che lo coccolò e lo punzecchiò proprio a Verona. Un incontro determinante per la crescita di Ivan che voleva riabbracciare il suo allenatore.
E così a quella cena di mercato in c’erano tutte le componenti dei due club, oltre ai presidenti: il direttore sportivo gialloblù Sean Sogliano e il responsabile dell’area tecnica Francesco Marroccu, per il Torino presente anche il direttore sportivo Davide Vagnati e il collaboratore Emiliano Moretti. Al tavolo anche i procuratori dei due calciatori Busardò per Ilic e Hosseini per Hien.
Una cena terminata all’1.53 e l’uscita dal ristorante non è stata delle migliori: musi lunghi e poca, pochissima voglia di parlare. Sembrava tutto fatto: Ilic al Marsiglia e Torino beffato. Ma il giorno dopo il controsorpasso decisivo. Offerta di 14 milioni di euro – un rialzo del 25% – e affare chiuso: il serbo è un nuovo calciatore del Torino.
Anche Hien avrebbe dovuto seguire il compagno in Piemonte. L’affare complessivo sarebbe stato di 22 milioni di euro con il centrale di difesa che sarebbe rimasto in Veneto fino a fine stagione. Lo svedese non ha dato più segnali, non convinto della destinazione e ha preso tempo per ragionare. Doppio affare saltato, ma il calciomercato sa regalare colpi di coda inaspettati sul finale. Il Torino rimane alla finestra.
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