Cresciuti in nerazzurro, ora ai saluti: i fratelli Carboni e Stankovic pronti a lasciare l’Inter

L’Inter si prepara a cedere qualche giovane: i fratelli Carboni vanno verso l’addio in prestito, anche Stankovic ai saluti
Campionati, coppe, trofei internazionali e certezza di crescita e valorizzazione: il settore giovanile dell’Inter è certamente uno dei migliori d’Italia e d’Europa. Negli anni sono stati tantissimi i calciatori usciti dal Centro Sportivo Giacinto Facchetti, riusciti poi ad affermarsi a livello nazionale e oltre.
Con qualche difficoltà in più invece in nerazzurro, perché in molti casi la politica dei vice campioni d’Europa è stata quella di mandare in prestito i propri talenti per permettere loro di mettere minuti nelle gambe.
Conquistare una maglia in una squadra piena di campioni è tutt’altro che semplice, e anche per questo spesso le scelte societarie hanno portato a delle cessioni che hanno fatto il bene dei ragazzi, i quali hanno potuto dimostrare di essere da Inter in altri contesti.
Lo stesso sta per accadere ora con tre talenti con il nerazzurro sulla pelle che, non ritenuti pronti, ancora una volta potrebbero lasciare Milano.
I fratelli Carboni e Stankovic ai saluti
Nuovo allenatore, nuova Inter. La squadra di Chivu si prepara a una rivoluzione estiva, che potrebbe vedere partire diversi giocatori maturi ma anche tanti giovani. Su tutti, i primi a lasciare potrebbero essere i fratelli Carboni e Aleksandar Stankovic. Per quanto riguarda gli argentini, Valentin va verso la terza esperienza in prestito: dopo il Monza e il Marsiglia, infatti, lo aspetta il Genoa. Sarà invece addirittura il sesto prestito per il più grande Franco, che potrebbe trasferirsi in Serie B all’Empoli.
Il discorso non è diverso per gli Stankovic: dopo che Filip – portiere – ha lasciato lo scorso anno per unirsi al Venezia, quest’estate potrebbe toccare al centrocampista Aleksandar. Va avanti la trattativa con il Club Brugge per il classe 2005, che si chiuderà solo nel caso in cui i nerazzurri dovessero mantenere il controllo su di lui tramite una clausola di recompra. Dimostrazione di come al momento sia difficile ritagliare una spazio per questi giovani, ma la fiducia del club nei loro confronti è molto alta.