34 anni compiuti da pochi giorni e nessuna voglia di guardare al passato. Un passato che poteva dire Napoli, poteva permettergli di coronare il suo sogno più grande, giocare per la squadra di cui è tifoso fin da bambino. Oggi, Raffaele Ioime è portiere della Triestina e uno degli estremi difensori più esperti del campionato di Serie C.
Ma è nel gennaio del 2014 che sfiora la Serie A, che sfiora Napoli, come lui stesso ha raccontato ai nostri microfoni: “Ero rimasto molto deluso e per questo avevo pensato di appendere i guantoni al chiodo: dovevo andare a giocare al Napoli, con Benitez in panchina e Fabio Pecchia come vice. Avevo trovato l’accordo su tutto, mancava solo la firma ma l’ultimo giorno disponibile Benitez fece svincolare Toni Doblas dalla squadra in cui giocava all’epoca e presero lui al posto mio. Ebbi una forte delusione, emotivamente fu un colpo bruttissimo: sono tifoso del Napoli da sempre e abito in pieno centro a Napoli. Fu proprio De Laurentiis a dirmi di no, che purtroppo non poteva prendermi perchè l’allenatore aveva indicato un altro portiere”. Una delusione forte, che però non gli ha impedito di proseguire alla grande la propria carriera. Ischia, Gaeta, Picerno, Matera, Potenza e oggi Triestina dopo il no del Napoli. Non sempre i sogni sono fatti per essere realizzati, Ioime lo sa bene, ma non per questo ha smesso di sognare.
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