Chiudi
Grand Hotel Calciomercato

Disabilita l'adblock

Chiudi
Grand Hotel Calciomercato

Chiudi
profile picture

Redazione

profile picture
profile picture
Antonio Adan e l'incubo Sant'Elia: la carriera a Cagliari durata appena due mesi
adan-atletico-madrid

Il bisogno di sostituire il portiere titolare infortunato e la gola del nome, ma soprattutto dell’ultima squadra. Si potrebbe pensare così l’operazione Antonio Adan a Cagliari. Il numero uno spagnolo si era svincolato dal Real Madrid e il 19 novembre 2013 firmò il suo contratto con il Casteddu. La squadra di Diego Lopez aveva perso per infortunio Micheal Agazzi e il nome di Adan sembrava il profilo giusto per sostituirlo. Ma fu una meteora. Sciagurata.

Il portiere spagnolo giocò solo due partite in Sardegna, contro il Chievo (0-0, al Bentegodi) e contro la Juventus (1-4, al Sant’Elia). Quella contro i bianconeri fu la sua condanna, non tanto per i quattro gol presi ma per come li subì. Quel pomeriggio la partita cominciò anche bene per il Cagliari che andò in vantaggio con Mauricio Pinilla, ma nel secondo tempo il dramma prese forma. Antonio Conte mandò in campo Claudio Marchisio al posto di Andrea Pirlo e, dopo il pareggio di Fernando Llorente, proprio il Principino bianconero diede vita all’incubo di Adan.  

 

 

L'incubo del Sant'Elia

Sulla rete dell’1-2 del centrocampista arriva il primo errore. Un tiro centrale, non irresistibile, dai 30 metri su cui il portiere spagnolo sbaglia l’intervento e se lo devia in porta. Poco dopo la Juve trova anche la rete dell’1-3 con assist di Stephan Lichtsteiner per Fernando Llorente. Nel tragitto del pallone nell’area piccola cagliaritana, l’uscita a vuoto del numero uno rossoblù. La fine dell’incubo (e della carriera in Sardegna) di Adan arriva a protagonisti invertiti. Llorente ci prova dal limite, Adan se la lascia sfuggire e Lichtsteiner ringrazia mettendo dentro a porta vuota.

Furono gli ultimi minuti giocati da Adan che dalla settimana successiva lasciò spazio ad Avramov contro l’Atalanta. Il 26 gennaio arriva la panchina anche contro il Milan e il giorno dopo viene ceduto a titolo gratuito al Betis Siviglia. Una carriera in Serie A durata appena due mesi, con solo due presenze e un ricordo non esattamente positivo lasciato al pubblico del Sant’Elia. 

Il prosieguo di carriera

Dopo tre stagioni e mezzo in Andalusia per Adan arriva la chiamata del riscatto, quella che lo riporta a Madrid. Non Real, ma Atletico che lo mette sotto contratto per fare il vice di Oblak.

Dal 2020 difende i pali dello Sporting Lisbona. L’ultima prestazione tragicomica risale allo scorso ottobre quando nei primi quando nei primi 16 minuti regala due gol al Marsiglia e al 23’ si fa cacciare con un rosso diretto per aver preso la palla di mano fuori area di rigore. Nel girone di Europa League 2023-24, giocherà contro l'Atalanta.

SCROLL TO TOP