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Luca
Bendoni

L'infaticabile Amrabat fa sognare il Marocco: quando Tottenham e Torino erano su di lui
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Una vita da mediano, 2.0: Sofyan Amrabat è la reinterpretazione in chiave moderna del ruolo. Ha "lavorato sui polmoni", in campo corre per due. Ma sa anche impostare, ed è un riferimento per tutta la squadra. Bilancia, equilibrio. Sia con la maglia del Marocco, sia con quella della Fiorentina. Amrabat è sempre più dominante.

 

 

Una scommessa vinta dal presidente viola Rocco Commisso, che ha sempre scelto di tenerlo stretto, negli alti e nei bassi. Anche se di offerte ce ne sono state. Nell'estate 2021, ad esempio, il centrocampista classe '96 è stato al centro del calciomercato. Prima gli interessamenti di Atalanta e Napoli - ma mai nei dettagli, poi proposte concrete. Su tutte, Espanyol e Torino, con anche un accenno di discorso con la Sampdoria.

 

 

Il dg della Fiorentina, Joe Barone, a Milano per gli ultimi giorni della sessione estiva, ha incontrato prima il ds della Samp, Faggiano, (in foto sopra) con un nulla di fatto, poi quello dei granata, Vagnati. E l'interesse del Toro era tanto serio che Vagnati era stato pizzicato anche in compagnia degli agenti di Amrabat (in foto sotto). Sul tavolo cifre e possibilità: Juric era pronto a metterlo al centro del progetto tecnico, dopo averlo avuto al Verona. Ma la Fiorentina ha fatto muro.

 

 

"Amrabat rimane qui". Diktat chiaro della proprietà, anche sei mesi dopo. A bussare alla porta questa volta è Antonio Conte: vede nel giocatore marocchino un perfetto centrocampista per il suo sistema di gioco. Si convince: "Lo voglio al Tottenham".

La trattativa tra Spurs e Fiorentina inizia e quasi si conclude, sulla base di un prestito (con eventuale diritto di riscatto). Ma c'è un intoppo: nelle ultime ore del mercato invernale, i viola cedono Erick Pulgar al Galatasaray e, di conseguenza, non possono dare il via libera ad Amrabat. "Tu resti qui". Mossa... azzeccata, considerando la crescita esponenziale del giocatore.

A 12 mesi di distanza, occhio al suo nome, che può nuovamente muovere gli animi. Ma la Fiorentina (nelle parole del ds Pradè), ancora una volta, ribadisce: "Non abbiamo intenzione di venderlo". 

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