Non è mai stato invadente nelle questioni Juventus l'Avvocato Agnelli. Lasciava lavorare i dirigenti, rispettoso dei ruoli. Ma l'interesse era costante. Ogni giorno in sede arrivava la telefonata per sapere le novità della squadra di famiglia. "Sapeva fare il Presidente" è la frase che ripetono tutti ricordando Gianni Agnelli.
Ma una sera di fine giugno del 1997 l'argomento della telefonata fu una sorpresa per tutti i dirigenti. L'Avvocato voleva avere dei chiarimenti sul calciomercato e chiamò l'allora direttore sportivo: "Buonasera Moggi, domani ho l'assemblea degli azionisti. E già so che mi faranno più domande sulla Juventus che sulla Fiat. Per questo le chiedo «vendiamo Christian Vieri?»
Nell'unico anno in bianconero Vieri era riuscito a sorprendere tutti dopo l'arrivo dall'Atalanta e il suo nome era già sul taccuino di molti club europei. Su tutti l'Atletico Madrid che aveva presentato un'offerta da 28 miliardi di lire pagabili in 5 anni. "Avvocato, abbiamo rifiutato l'offerta". Aggiornato il Presidente dell'evoluzione della trattativa, Agnelli il giorno successivo comunicò all'Assemblea la situazione e tutti i quotidiani nazionali titolarono: "Vieri non si vende". Ma il calciomercato segue flussi incontrollabili. Oggi non è uguale a ieri che è diverso da domani. E infatti bastarono poche ore per ribaltare tutto.
I mal di pancia di Vieri erano noti alla dirigenza da diversi mesi. Con uno stipendio annuale da 600 milioni e un'offerta madrilena da 3 miliardi l'anno, la mattina stessa dell'Assemblea l'attaccante andò in sede chiedendo l'aumento di stipendio a 5 miliardi e una maglia da titolare. Il modo giusto per innervosire la dirigenza bianconera. "Facciamo così, torna dal club che ti ha mandato qui e riferiscigli questo messaggio: «Invece che 28, se i miliardi diventano 36, in un'unica soluzione, la Juventus ti cede». Nel giro di poche ore a Piazza Crimea arrivò il fax dalla Spagna con l'offerta giusta. Vieri era diventato formalmente un nuovo giocatore dell'Atletico Madrid.
Il direttore sportivo bianconero dopo la telefonata della sera prima si affrettò a chiamare l'Avvocato per informarlo della trattativa. Agnelli ascoltò e senza fare riferimenti alle frasi di poche ore prima disse: "Ha fatto bene. Ma ora mi trovi un giocatore che possa segnare tanti gol". Arrivò Inzaghi e i suoi 120 gol in quattro anni di Juventus.