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Luca
Bendoni

Il 2007 che studia Theo Hernandez: Mattia Cappelletti si allena con la prima squadra del Milan
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Lo descrivono come un ragazzo che parla poco e corre tanto. Tantissimo. Scatta sulla fascia destra per novanta minuti più recupero: in campo, Mattia Cappelletti non si risparmia mai.

Il Milan lo sa bene, Ignazio Abate e Stefano Pioli compresi: il primo, allenatore della Primavera, infatti, lo ha convocato più volte, due anni sotto età. Il secondo invece lo ha portato ad allenarsi con la prima squadra in un'occasione speciale: l'allenamento prima della trasferta di Champions League contro il Newcastle.

 

 

Sulla fascia di Davide Calabria, Cappelletti insegue quello stesso sogno. E studia anche Theo Hernandez: due grandi riferimenti per il classe 2007 rossonero. Veloce, deciso e... decisivo: lo scorso anno ha trascinato il Milan U16 segnando sette gol in stagione. Sì, sette: da terzino.

 

 

Non a caso, Cappelletti è titolare della Nazionale U17, e una delle migliori promesse dell'annata 2007 di casa Milan, insieme all'amico e "compagno di fascia" Mattia Liberali. Entrambi sono già in Primavera: una squadra che, quest'anno, vola.

I giovani rossoneri giocano bene, un calcio europeo e divertente: partendo dal basso e lasciando la giusta libertà all'estro dei singoli. ll Milan U19 di Abate è un'orchestra che suona con armonia. Secondi in campionato, primi e qualificati con anticipo nel girone di Youth League.

 

 

Inoltre, è una Primavera che lancia giovani in prima squadra: Davide Bartesaghi ha già esordito in Serie A e presto potrebbe arrivare l'ora di Jan Carlo Simic. Due difensori, proprio come Cappelletti, l'ultimo violino arrivato nell'orchestra rossonera, che spera di convincere tutti (Pioli compreso) a suon di corse e grinta. 

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